Conforme a chi, conforme a cosa

Il bloggante parte da una storica strofa dei CCCP per un post pensieroso.

Da un po’ di tempo riceve periodicamente mail private di commento a post in cui i mittenti chiedono che la loro mail non venga eventualmente resa pubblica nel blog e men che meno citato il loro nominativo. Dato che si tratta di mail inviate da blogger sia conosciuti che meno conosciuti e dato che l’uso dei commenti su questo blog è aperto anche se moderato per ovvie ragioni prevalemente di antispam si chiede: perchè queste persone non vogliono che il loro pensiero si pubblichi nella madre di tutte le libertà espressive: la blogosfera, in particolare quella italica. Ci sono delle spinte conformiste o dei filoni di pensiero pericolodamente omogeneizzati nella blogsfera stessa ?

Poi ha ricevuto ancora una mail di cui si trascrive estratto ovviamente anonimo:

Sono un giovane blogger, cioè sviluppo dei contenuti specifici che pubblico da circa un anno, quindi non ho le ramificazioni che hanno alcuni. Nè le voglio avere. Vivo il blog come uno spazio di produzione e comunicazione, non cerco lo sviluppo del business con questo strumento.
Le domando: come mai nella rete aumentano i protagonisti? come mai alcuni di loro strumentalizzano i propri blog e costituiscono delle reti private, imponendone comunque alcune attività?
Ed infine….. come mai nessuno “interviene”, a livello critico, chiaramente

Questo post vuole essere un piccolo intervento critico, non polemico ma costruttivo … chiaramente

9 commenti su “Conforme a chi, conforme a cosa”

  1. Scusa eh fammi capire: c’è gente che ti scrive mail provate di commento hai post del blog e non vuole che questi commenti vengano pubblicati sul blog?

    Mah valla a capire certa gente. I commenti in fondo al post credo che quando ci sono vanno utilizzati se qualcuno ha qualcosa da dire, poi se uno vuole dire la propria non vedo perchè debba temere ritorsioni qualora venga pubblicamente espressa qui sotto.

    Mah che gente strana che c’è in giro…

  2. Non sono un blogger ma sono convinto che la “blogosfera” italica sia un sistema chiuso e conformizzato a dei pensieri “dominanti”.

  3. Capito “di rimbalzo” su questa discussione, alla quale non ho potuto fare a meno di intervenire.
    Non discuto la forma anonima dei commenti citati ma le definizioni di “reti private” e “sistema chiuso e conformizzato”, letti poc’anzi.

    Mi piacerebbe approfondire per capire meglio in cosa consisterebbe la chiusura della “blogosfera italica”. Soprattutto il senso del limite che divide lo spazio chiuso da quello aperto :)

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