Il bello di lavorare in agosto

Un tempo lavorare in agosto era considerato un atteggiameno da sfigato, da poveraccio che non poteva partecipare alla grande fuga di massa delle vacanze estive. I mezzi di comunicazione ribadivano che nelle città (deserte) rimanevano vecchietti, poveracci e  simili.

Oggi non è chiaro sei sia “in” stare in agosto in città e lavorare regolarmente.

Ma nelle città vuote del caos, silenziose, piacevoli, a misura d’uomo, con molti spazi disponibili ma non ingolfati, e addirittura con un fresco corroborante … si sta benissimo.

6 commenti su “Il bello di lavorare in agosto”

  1. Oggi e’ vero il contrario. I “forzati” delle ferie son quelli che non hanno possibilita’ di scelta (per chiusure di fabbriche/attivita) del periodo di ferie pagando per di piu’ i prezzi piu’ alti.
    Oggi chi sceglie quando fare le ferie e’ un signore.

  2. Concordo, infatti le ho sempre evitate, andando in vacanza a luglio o settembre.
    (ora però mi andrebbe bene qualunque mese, visto che son 4 anni che non faccio un giorno di ferie ;-)

  3. sottoscrivo anche io …

    … anzi rilancio … ci vediamo per un aperitivo ?

    dai di di sì … così parliamo anche un po’ del BarcampTorino ;)

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