Crozza, l’ultimo dei giornalisti televisivi

Silvio Berlusconi ha invitato i suoi ministri a non partecipare ad alcune trasmissioni tv (via Lastampa.it)

Non è la prima volta, e probabilmente, non sarà neppure l’ultima. Tant’è che anche ieri durante il consiglio dei ministri, il premier Silvio Berlusconi ha invitato nuovamente i «suoi» a non partecipare a trasmissioni televisive dove non ci sia contradditorio. Era accaduto già a fine ottobre, con qualche rumorosa scia di polemiche tra Pdl e Pd per il chiaro riferimento ad un puntata del talk show di Raitre «Ballarò», condotto da Giovanni Floris, ed è accaduto di nuovo ieri. Stavolta, dito puntato contro il programma di Maurizio Crozza, «Crozza Italia» trasmesso da La7. «I politici – ha argomentato Silvio Berlusconi, durante la riunione a Palazzo Chigi – che vanno da Crozza hanno un secondo per rispondere, ma chi fa la trasmissione ha una settimana per studiare una domanda che metta in imbarazzo l’ospite».

Evidentemente le altre trasmissioni impiegano un  minuto a preparare le domande per cui i politici hanno una settimana per mandare a memoria la risposta.