Nepotismi newyorkesi

Via Corriere.it

«Due settimane fa», racconta un reporter del New York Times, «rientrando dopo il weekend nei nostri cubicoli al terzo piano del nuovo grattacielo disegnato da Renzo Piano sulla Ottava Avenue, abbiamo notato con grande sorpresa una nuova targhetta fuori dalla newsroom: Arthur Gregg Sulzberger». Dallo scorso 23 febbraio, il 28enne primogenito dell’editore Arthur Sulzberger Jr. lavora nel giornale di famiglia come reporter di City Room, il popolarissimo blog del quotidiano più autorevole d’America, proprietario anche del Boston Globe e dell’International Herald Tribune.

E l’altroieri, in tempo assolutamente record, ha debuttato sulla prima pagina del cartaceo con un lungo servizio sull’asta del Mahatma Gandhi. L’arrivo del giovane Sulzberger al New York Times, dopo essersi fatto le ossa in quotidiani di provincia come l’Oregonian e il Providence Journal, ha creato alcune perplessità. «È il solito nepotismo», punta il dito un aspirante reporter sul blog Gawker. «Non meritava di essere assunto, solo per il nome, quando il Times ha licenziato cento colleghi appena un anno fa».