Una transizione affannosa dell’informazione

Via Lsdi

E l’industria dell’informazione non sa—e ha fatto meno di quanto potrebbe per imparare—come convertire questo pubblico online più attivo in entrate economiche. Nei quotidiani, è sparita circa la metà degli annunci pubblicitari, in buona parte a causa di iniziative che avrebbero potuto realizzare in proprio. Gli addetti ai lavori prevedono che gli introiti per i piccoli annunci scenderanno a zero in cinque anni—o anche prima. Quando i dirigenti dei quotidiani hanno discusso, in un incontro dello scorso inverno, le modalità per consentire ai consumatori di creare i propri annunci, il dibattito si è concentrato sulle edizioni cartacee, non su quelle online. “Non hanno ancora capito niente”, ci ha riferito un dirigente irritato dietro le quinte.

Nell’ambiente crescono infatti i dubbi sul fatto che la generazione attualmente al timone abbia la visione e la forza necessari per reinventare l’industria. Non si sa, sostengono alcuni, quali possano essere i leader innovativi e troppe figure ben note hanno abbandonato il settore. In genere i manager prudentemente attestati sul presente non sono in grado di reinventare alcunché. Ciò spetta a chi vuole rischiare e tentare l’irragionevole, a chi è capace di vedere quel che gli altri non vedono, d’immaginare quel che manca e crearlo. Non è emerso granché di tutto ciò quando le cose andavano meglio. Ora i tempi si son fatti dur