Separazione con addebito

Via Corriere.it

Alla fine sarà il giudice a dire come dovrà chiudersi il matrimonio tra Veronica Lario e il premier Silvio Berlusconi. Secondo fonti vicine alle parti, la first lady avrebbe depositato in Tribunale un ricorso indivi­duale di separazione con ad­debito. Non si avvera il desi­derio dall’avvocato del pre­mier Niccolò Ghedini, all’in­domani della mossa di Vero­nica di arrivare a una divisio­ne morbida. «Chiedere l’ad­debito della separazione si­gnifica voler sensibilizzare il giudice sulla gravità dei comportamenti tenuti dal coniuge nei rapporti familia­ri », spiega Anna Galizia Da­novi, avvocato matrimonia­lista e presidente del centro per la riforma del diritto di famiglia.

Sarà dunque battaglia lega­le. Che la vicenda stesse im­boccando una strada com­plessa, lo si era capito negli ultimi giorni. Quando la composizione dei collegi di difesa ha iniziato ad allargar­si. Accanto agli avvocati ma­trimonialisti, sono scesi in campo anche esperti di dirit­to patrimoniale e societario, nonché di assetti ereditari. E questo perché il nodo della separazione è la divisione per eredità di Berlusconi e dunque dell’impero Finin­vest. Un gruppo che spazia dalle tv di Mediaset all’edito­ria della Mondadori, alla fi­nanza di Mediolanum. E che è tra i maggiori in Italia. Le sole tv del Biscione in Borsa hanno un valore totale (com­preso quello dei soci di mino­ranza) pari a 5,5 miliardi, la compagnia di assicurazioni, 3,2 miliardi, la casa di Segra­te quasi 900 milioni. «Lotte in famiglia? Non ce ne sono. E, se mio padre è uo­mo giusto ed equo, non ce ne saranno neanche in futu­ro », diceva solo pochi mesi fa la figlia Barbara, primoge­nita di Veronica e Silvio Ber­lusconi.