Il Toro messo in vendita dal Berluschino

Aldo Grasso sul Corriere

Urbano Cairo ha deciso di mettere in vendita il Torino dopo un sondaggio commissionato per scandagliare gli umori dei tifosi. Che io sappia, non era mai successo nella storia del calcio. Un presidente, se ha le antenne, gli umori li sonda non facendo intervistare 300 girandoloni, ma capendo come il tifoso soffre, partecipa, aiuta la squadra. Cosa vuol dire che il 55,3% (poco più di 150 persone) si è schierato contro la cessione del club? È significativo sapere che il 35,7% attribuisce ai giocatori la responsabilità della situazione? Sondaggi? C’ è qualcun altro in Italia che agisce in base ai sondaggi. E infatti l’ istituto cui è stata commissionata la ricerca è Euromedia Research di Alessandra Ghisleri, la sondaggista del Premier, la donna che nell’ entourage del Cavaliere ha preso il posto di Luigi Crespi.

Ancora una volta, il vero punto di riferimento di Cairo è Silvio Berlusconi, fin da quando, nel 1981, laureato alla Bocconi, ne divenne assistente personale. Cairo ha imparato dalla politica come si governa la massa? È uno sprovveduto che si aggrappa ai sondaggi perché non sa come uscire dalla situazione? O un furbone che sta meditando qualche colpaccio? Nell’ ambiente, lo chiamano il Berluschino sia perché ha fatto del Premier il suo faro sia perché, in statura, è qualche centimetro più basso. E certe lezioni le ha imparate bene.

Un’ aneddotica mai smentita racconta che un giorno del 1982 Cairo va a trovare Edilio Rusconi nei suoi uffici di via Vitruvio, a Milano. La Fininvest, con Canale 5, sta vendendo gli spot a prezzi stracciati e Rusconi, proprietario di Italia 1, non riesce più a sostenere la corsa al ribasso. Urbano ed Edilio discutono fino a sera e trovano un accordo. Rusconi, tranquillizzato, va a godersi il meritato riposo. Cairo invece convoca tutti i venditori di Publitalia per sguinzagliarli in una svendita di spot ai prezzi stracciati. È un weekend di fuoco, ma alla fine l’ intera stagione di Canale 5 viene piazzata. Quando Rusconi torna in ufficio, il lunedì, capisce che Italia 1 sta per cambiare proprietario.