L’interpretazione autentica dello yogurth

Via Messaggero

E’ vero che l’ultima azione, ieri sera all’Olimpico, era della Roma (gran tiro di Riise e successivo calcio d’angolo) ma, per come era andata la partita, ci si aspettava che il Milan chiedesse ulteriore extra time fino a un gol. Però il tempo era scaduto: ancora irrimediabilmente. Per quanto?

Ci sono tempi che ancora scadono, scadenze che vanno rispettate, C’è perfino una custode del Pantheon che interrompe un concerto perché l’ultimo movimento finirebbe quattro minuti dopo le 18, orario di chiusura. S’è fatto tardi, la musica è finita.

C’è anche un proverbio: chi tardi arriva male alloggia. Ma non è più vero sulla Penisola dei Famosi. Se lo yogurth è scaduto una “interpretazione autentica” lo farà tornare buono? Se sbagliamo una firma su un atto legale, se presentiamo una domanda fuori termine nella nostra vita quotidiana (un figlio che volesse partecipare a un concorso se ancora ce ne fossero) potremmo farlo?