La scatola nera in sala operatoria

Marco Accossato su Lastampa.it

Contro gli errori medici e i patteggiamenti troppo facili entra in sala operatoria la «scatola nera». Esattamente come nella cabina di pilotaggio di un aereo, un registratore catturerà e archivierà voci e immagini di chirurghi, anestesisti, infermieri e strumentisti attorno al malato sul lettino operatorio. Dal momento in cui il primo paziente varcherà la porta della sala operatoria a quello in cui tutti gli interventi della giornata saranno conclusi, la «scatola nera» memorizzerà su un disco riutilizzabile non solo le manovre di chi impugna il bisturi, la pinza o il filo di sutura, ma anche ogni attimo di tensione o incertezza dell’intera équipe, ogni frase o commento a quanto si sta facendo, ogni indicazione su come procedere con l’operazione.

1 commento su “La scatola nera in sala operatoria”

  1. Quello sarà l'ultimo giorno in cui eseguirò un'intervento chirurgico. E' davvero troppo! Anche la demagogia da tre soldi ha un limite e la nostra sopportazione anche. Un chirurgo bravo che ne ha le tasche piene!

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