Italia: la corte del Bunga Bunga

Via Dagospia

Il titolo in prima del Cetriolo Quotidiano riassume perfettamente la situazione. Chi cura questa modesta rassegna si e’ letto tutte le 389 pagine finite alla Camera e alla fine resta una tristezza infinita. Abbiamo un premier trattato come un incrocio tra un piccolo Budda e un minus habens dalle sue astute badanti: Emilio Fede, Lele Mora e Nicole Minetti.

Contornato da mandrie di zoccolette assetate di soldi e favori, che appena possono ne parlano male e con quella cattiveria impietosa che solo a vent’anni ti puo’ venire. Qualcuno lo aiuti. Aveva ragione Veronica. Sara’ un drago, ma fa pena. Sara’ anche un vecchietto iper-danaroso che ha fatto danni incalcolabili alla nazione. Ma e’ anche vero che gran parte della nazione, in questo quasi ventennio, si e’ comportata più’ o meno come questa sua corte del Bunga Bunga.