A Torino torna di moda la borghesia

Via Nuova Società

La “borghesia bene” torinese si sta muovendo per dare vita ad una lista per le prossime elezioni comunali che dovrebbe impegnare un gruppo di professionisti, di imprenditori, di intellettuali, di docenti universitari e di insegnanti. Domenica mattina vi è stato il primo incontro in una sala dell’albergo Ambasciatori di corso Vittorio. Formalmente questa lista dovrebbe essere promossa da una nascente associazione che ha per titolo “Torino per Torino 2011/2021”. Scopo dell’associazione, così si legge in una bozza dello statuto, “non ha fine di lucro e si propone di elaborare, promuovere e diffondere studi e proposte in materia di economia, lavoro, cultura, territori, comunicazioni, trasporti, istruzione e formazione professionale, istituzioni politiche ed amministrative ed ogni altra attinente allo sviluppo ed al progresso di Torino e alla regione Piemonte, avendo come riferimento l’Unione Europea”. In un documento predisposto per la discussione sull’eventualità della lista elettorale nella premessa si legge che “nel 2011, con la fine del secondo mandato di Sergio Chiamparino, si concluderà un ciclo politico amministrativo iniziato nel 1993 con la prima giunta Castellani”.

Questo documento non mancherà di suscitare interessi e dibattiti. A capeggiare questa eventuale lista elettorale i promotori di “Torino per Torino 2011/2021” si stanno muovendo per coinvolgere due personalità già altre volte evocate: si tratterebbe del professor Francesco Profumo (rettore del Politecnico la cui candidatura per il centrosinistra venne stoppata inaspettatamente dal sindaco Chiamparino) e dell’ex ministro dell’Economia nel secondo e terzo governo Berlusconi, Domenico Siniscalco.