I razzi libici del Senatur contro Berlusconi

Via Repubblica Le frenate e le accelerazioni di Umberto Bossi sulla missione italiana fanno fibrillare la maggioranza. Il leader della Lega ha alzato i toni sin dal mattino con un avvertimento a Berlusconi e la richiesta della fine dei raid in Libia. Avvertimento esplicitato in serata, con l’annuncio della presentazione della mozione della Lega in … Leggi tutto

Il molleggiato e il Berlusconi

Dalla lettera di Celentano al Fatto Quotidiano Come vedete non si tratta più di DESTRA o SINISTRA per capire che un uomo come Berlusconi non solo non può governare l’Italia, ma nessun paese. Al massimo lui e i suoi falsi trombettieri, come li chiama Travaglio, possono andar bene per una piccola TRIBU’, dove tutti quanti, … Leggi tutto

La RAI si è finalmente deMasizzata

Via IlPost Ieri l’assemblea della Consap, la società Concessionaria dei Servizi Assicurativi Pubblici, ha nominato amministratore delegato Mauro Masi, oggi direttore generale della RAI. Masi era direttore generale dal 2 aprile del 2009 ed è stato probabilmente il peggior direttore generale che l’azienda abbia mai avuto. Non solo per la scelta dei gessati e delle … Leggi tutto

Giornalisti, Ordine ed editori (5)

Via LSDI Il dibattito si sta animando su LSDI dopo l’incontro svoltosi al festival del Giornalismo di Perugia. E’ cosa positiva che finalmente si affronti “a cielo aperto” le tematiche del precariato e della legalità del giornalismo italiano. Per quanto non personalmente non possa condividere diversi aspetti dell’intervento del presidente ODG Iacopino occorre riconoscere che … Leggi tutto

Aruba in fiamme (o quasi) e con l’azienda questo blog

Per i lettori che non lo sapessero questo blog è sparito dalla Rete dalle prime ore di questo mattino a causa di un principio di incendio che ha mandato fuori servizio la server farm di Aruba. La vicenda è stata seguita da
Cose digitali e nomadi
in attesa che questo blog ritornasse in rete.

La crescita del tag Aruba su Twitter

Brusco risveglio per il gestore di questo blog e per mezza italia che ha servizi in Internet: la server farm di Aruba, uno dei più utlizzati servizi di hosting italiano è sparita dalla rete.

Il diaro vissuto in presa diretta. E’ mattina: tento di collegarmi al mio blog per aggiornarlo, ma non succede nulla. Sarà un problemino paseggero: Aruba ogni tanto ne combina una delle sue. Mi accorgo che però molti altri siti in cui navigo abitualmente sono giù, lo stesso sito di Aruba è “morto”. Penso sia un problema di dns, un problema “mio”, ma la situazione non cambia modificando i dati con diversi server dns.

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Gli “imbonitori sindacali” di Fiat alla Bertone

Via QP Nella sede torinese della Fiom-Cgil si è svolta ieri una riunione degli iscritti delle Officine automobilistiche Grugliasco (ex-Bertone), a cui hanno partecipato oltre 200 lavoratrici e lavoratori. La Fiom denuncia che, con l’approssimarsi del referendum di lunedì tra i lavoratori ex-Bertone, la Fiat, come già a Pomigliano e Mirafiori, sta intervenendo direttamente nei … Leggi tutto

Delicious comprato dai fondatori di YouTube

Dal blog di Delicious Today, we’re pleased to announce that Delicious has been acquired by the founders of YouTube, Chad Hurley and Steve Chen. As creators of the largest online video platform, they have firsthand experience enabling millions of users to share their experiences with the world. They are committed to running and improving Delicious … Leggi tutto

La nuvola musicale di Apple si chiamerà Icloud ?

Via Gigaom What will be the name of Apple’s cloud-based music service? No one knows. However, a tipster of mine says that it might be iCloud. Why? Because the Cupertino-based computing giant is rumored to be a likely buyer of the domain iCloud.com. Until recently, iCloud.com was a domain name and a storage-as-a-cloud service owned by Linkoping, Sweden-based … Leggi tutto

Un appello per Ai Weiwei

Leggete e diffondete

Ai Weiwei è un artista e attivista cinese molto conosciuto nel mondo per le sue performance artistiche, che fra l’altro è stato architetto e consulente nella progettazione del National Stadium di Pechino per le olimpiadi del 2008.
È un artista che ha sostenuto con le sue opere, in tutto il mondo, un’idea irrinunciabile di anticonformismo e libertà. Ai Weiwei è perciò un personaggio di rilievo e un punto di riferimento ormai imprescindibile per tutta la cultura internazionale, non solo per quella cinese.
Ai Weiwei è stato arrestato a Pechino il 3 aprile scorso, e da allora non se ne hanno più notizie. È per questo che il Tate Modern Museum di Londra ha esposto sulla facciata del suo edificio la scritta a caratteri cubitali “Release Ai Weiwei” e che i direttori di alcuni delle principali istituzioni museali mondiali hanno espresso in un proprio appello la richiesta di liberazione per l’artista. In Italia questo appello non ha avuto sinora seguito nel mondo artistico e culturale, e ha ottenuto scarsa attenzione da parte dei media.

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