Samuele Landi si lancia nel business della telefonia criptata

Se la gente si fida … Via Quotidiano Piemontese

Continuano le mirabolanti avventure arabe della famiglia Landi, e del giovane pirata Samuele: i protagonisti – per capirci – dello scandalo Eutelia. Durante la “vacanza” a Dubai (diciamo latitanza: in Italia non può tornare perchè inseguito da un ordine di custodia cautelare), il buon ex amministratore delegato dell’azienda aretina non è infatti rimasto con le mani in mano. Grazie al prezioso lavoro di un blogger, scopriamo che il buon Landi ha una nuova gallina dalle uova d’oro, dal nome fantascientifico: Kryptotel, società che promette telefonate a prova d’intercettazione. Sede legale, ovviamente, Dubai, visto che – ha ammesso al Mattino di Padova tale dott. Alberto Temporin, responsabile veneto della società – ”se il server si trovasse in Italia non sarebbe legale”.

A spiegare in cosa consiste Kryptotel è lo stesso Temporin: “È un software che viene applicato all’iPhone 4 o al telefono fisso. Il programma attiva la chiamata all’interno della linea cifrata Vpn, gestita da un server che appartiene alla Kryptotel. In questo modo le intercettazioni sono impossibili. Il servizio KryptoMobile non transita dalle centrali pubbliche, ma utilizza la connessione internet via wi-fi o 3g/Umts cifrando il contenuto in modo sicuro senza lasciare alcuna traccia né possibilità di registrazione dei dati”. Costo: 199 euro al mese, per una clientela che – a detta di Temporin – spazia “dagli avvocati agli imprenditori”.

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