Strike different: lavoriamo alla mela ma siamo alla frutta

Via Paese Sera

Clamorosa protesta dei lavoratori dell’Apple store di Roma Est che accolgono il nuovo gioiello della casa di Cupertino, scioperando contro l’azienda, di fronte a centinaia di persone in fila per il nuovo IPhone. “Lavoriamo alla Mela, ma siamo alla frutta”

Dal think different allo strike different il passo è breve. Lo sanno bene i lavoratori dell’Apple Store del centro commerciale Roma Est, che da questa mattina stanno scioperando davanti al proprio negozio in concomitanza con l’uscita del nuovo iPhone.

“Lavoriamo alla mela ma siamo alla frutta”, così recita il lungo striscione esposto dai dipendenti della casa di Cupertino. “I lavoratori Apple sono tutti specializzati e il contratto del commercio non valorizza la loro alta professionalità – spiega  Giancarlo Desiderati, segretario provinciale del Flaica Cub – per questo avevamo chiesto all’azienda di ragionare su una nuova piattaforma che mirasse a migliorare le condizioni dei lavoratori”.

“Dopo un primo incontro però – prosegue Desiderati – l’azienda ha deciso di chiudersi a riccio senza darci nessun tipo di spiegazione, né fornendo risposte nei tempi accordati che erano stati fissati in settembre”. Secondo le prime stime, l’adesione allo sciopero supererebbe il 50%, un dato incredibile se si considera che questa è la prima protesta con cui L’Apple si trova a fronteggiare, almeno in europa.

Le centinaia di persone, giunte sin dalle prime ore del mattino per accaparrarsi il nuovo i-phone, osservano incuriosite la protesta dei lavoratori, solidarizzano con loro, scattano foto, rendendo meno noiosa l’attesa. “Siate affamati, siate folli” recitava il compianto Steve Jobs ai neolaureati della Stanford University nel lontano 2005. A poche settimane dalla sua morte, i primi a prenderlo sul serio sono proprio i “suoi”.