Pensavo fosse un piano industriale, invece era una dichiarazione d’intenti

Via Linkiesta L’amministratore delegato di Fiat-Chrysler, Sergio Marchionne, è tornato ancora una volta su Fabbrica Italia. Da «più straordinario piano industriale che il paese abbia mai avuto», come scriveva nell’aprile 2010, nei giorni scorsi era diventato «una dichiarazione d’intenti». Oggi, invece, «l’espressione di un indirizzo strategico». Se fosse un film, probabilmente si chiamerebbe “Pensavo fosse … Leggi tutto

Silviomat

Via Il Fatto Quotidiano Le mini minor per le ragazze dei festini di Arcore alloggiate nel residence di via Olgettina. I bonifici al ragionier Giuseppe Spinelli, che con l’aiuto di Nicole Minetti, saldava i conti delle bunga girls, dall’affitto alle bollette della luce. I prestiti infruttiferi per parenti, amici, politici e pulzelle varie. I finanziamenti … Leggi tutto

Ricordando Amedeo Vergani

Via LSDI Lo scatto che racconta: è intitolata così una mostra sul lavoro fotogiornalistico di Amedeo Vergani, uno dei fondatori di Lsdi, morto la notte del primo maggio 2010 nella sua casa di Merone, nel cuore della Brianza. La mostra si apre sabato prossimo (29 ottobre) nelle sale del Palazzo Civico ‘’Zaffiro Isacco’’, a Merone, … Leggi tutto

Il FanPage in crescita

Via fanpage Fanpage ha superato i 700.000 fan su Facebook. Il nostro giornale on line consolida il primato tra le testate italiane e, soprattutto, continua a crescere. Un primato reso possibile grazie ai nostri lettori che continuano a seguirci sempre più numerosi, premiando i nostri contenuti. La pagina Facebook di Fanpage in appena 10 mesi … Leggi tutto

Blogo, Blogosfere: la fusione

via Blogosfere Grandi novità nel panorama editoriale italiano: Populis, leader europeo nella creazione di contenuti verticali, annuncia la nascita del nuovo Blogo, sintesi ideale di Blogo e Blogosfere, due brand leader nel settore dell’informazione online e principali properties del gruppo in Italia. Il nuovo Blogo diventa il terzo polo di informazione online nel nostro Paese, … Leggi tutto

The letter

Ogni riferimento a lettere che oggi Silvio B. recapiterà a mano a Bruxelles non va definito casuale (testo della canzone)

Data journalism e liberazione dei dati

Enormi quantità di dati potenzialmente disponibili e pochissima trasparenza. E’ intorno a questa contraddizione che si articola un incontro, organizzato da Fnsi e Lsdi, per presentare ‘’Open Data–Data Journalism: trasparenza e informazione al servizio delle società nell’era digitale’’, una Ricerca appena pubblicata nella collana “e-book di giornalismo”, curata da LSDI insieme al Festival Internazionale del Giornalismo di Perugia e a Simplicissimus.

Lo studio, realizzato da Andrea Fama, sarà presentato a Roma giovedì 27 ottobre alle 10,30 alla Federazione Nazionale della Stampa Italiana (Corso Vittorio Emanuele 349, primo piano).

La Ricerca analizza l’ evoluzione del Data journalism (dalle nuove opportunità offerte dallo sviluppo tecnologico alla spinta civica della cultura Open Data) e ne illustra le possibili applicazioni, raccogliendo le principali esperienze a livello internazionale e contestualizzandole all’attuale realtà italiana, in cui il movimento per la trasparenza dei dati è apparso finora piuttosto debole.

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Operazione sassolini – uno

Oggi mi ha chiamato un “giornalista” piemontese che si è costruito una carriera e rubando lo stipendio attraverso frequentazioni sindacali e ordinistiche. Dopo una sviolinata di un dieci minuti su quanto avevo ragione sul giornalismo digitale, su quanto ero bravo e forse bello mi ha chiesto se gli procuravo collaborazioni giornalistiche perchè “sai il mestiere … Leggi tutto

Morte mediatica (e truculenta) di un dittatore

Via Ejo

Scriveva Massimo Gramellini sulla Stampadi venerdì: “Non c’è mai nulla di glorioso nell’esecuzione di un tiranno. La vendetta resta una pulsione orribile anche quando si gonfia di ragioni. Ci vogliono Sofocle e Shakespeare, non gli scatti sfocati di un telefonino, per sublimarla in catarsi. Gli sputi, i calci e gli oltraggi a una vittima inerme, sia essa Gesù o Gheddafi, degradano chi li compie a un rango subumano”.

Vale anche per la gran parte dei media, inclusa La Stampa, che hanno tramesso, pubblicato e diffuso le immagini atroci e il video del dittatore ancora vivo e gravemente ferito e successivamente morto e oltraggiato?

La foto del rais sanguinante era sulle prime pagine di tutta la stampa internazionale compresa quella italiana. Hanno optato per scelte editoriali più soft quotidiani tedeschi Frankfurter Allgemeine Zeitung e Süddeutsche Zeitung, la svizzera Neue Zürcher Zeitung e il New York Times.

Ma in generale la tendenza è stata quella di pubblicare senza veli e senza censura tutto il materiale fotografico, video e audio che raccontasse gli ultimi attimi di vita di Gheddafi.

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Twitter e la televisione in Italia

Via next-tv.it

L’integrazione tra Twitter e contenuti TV, in parole povere, si sta dimostrando un’evoluzione naturale per la stragrande maggioranza dei format, in primis quelli in diretta. Ed è proprio grazie alla programmazione live, tanto del daytime che di prima serata, che i cinguettii iniziano a scalfire i muri difensivi della televisione italiana.

Dai pionieristici record di #raiperunanotte (60.000 tweet in 3 ore, lo 0,18% dell’intero traffico di tweet mondiale alle ore 22 del 25 Marzo 2010) sembra già passato un secolo. Lo stesso Santoro, del resto, dall’exploit di una notte è finito a trasferirsi in pianta stabile sul web. Il 3 Novembre, con il debutto delle 25 puntate di Comizi d’Amore in diretta streaming e in simulcast su Sky News e le locali, avremo la misura di quanto sia aumentato in Italia l’uso contemporaneo di TV e social media.

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