Qualche chiarimento sui contributi pubblici a giornali, radio e televisioni locali.

Il Consiglio dei ministri ha approvato in esame preliminare un decreto legislativo che ridefinisce la disciplina dei contributi diretti alle imprese editrici di quotidiani e periodici, nell’ambito della riforma dell’editoria. Il Consiglio dei ministri, su proposta del Presidente Paolo Gentiloni e del Ministro per lo sport con delega all’editoria Luca Lotti, ha approvato, in esame … Leggi tutto

I giornalisti del Sole 24 Ore in sciopero a oltranza fino a quando no sarà allontanato il direttore Roberto Napoletano

Meglio tardi che mai, I giornalisti di un giornale italiano si ribellano

L’iscrizione nel registro degli indagati, per il reato di false comunicazioni sociali, del direttore Roberto Napoletano e di altri ex manager del gruppo, compresi l’ex presidente e l’ex amministratore delegato, rappresenta la pagina più buia nella storia del Sole 24 Ore. La redazione ha, sin da ottobre, sfiduciato a larghissima maggioranza il direttore e poi ribadito in più occasioni pubbliche la sua presa di distanza. Già allora era infatti evidente come, al di là delle responsabilità penali che sono ancora da accertare, a Roberto Napoletano dovesse essere attribuito un ruolo di primo piano in una gestione editoriale del tutto deficitaria, che ha contribuito a portare la società sull’orlo del fallimento.

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Boldrini Adieu

Come dire … dare il buon esempio … in questa legislatura ci sono stati circa 400 cambi di gruppo parlamentare. Per dare appunto il buon esempio il presidente della Camera Laura Boldrini ha deciso di cambiare gruppo parlamentare.
L’annuncio è arrivato dal presidente di turno della Camera Roberto Giachetti: “Comunico al presidente del gruppo parlamentare Sel che la deputata Laura Boldrini ha comunicato le proprie dimissioni e risulta iscritta al gruppo parlamentare Misto”.

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A proposito di querele temerarie

Via Valigia Blu

Se infatti a fronte della pubblicazione di un’inchiesta o un articolo un reporter si vede piovere addosso una o più querele o richieste di risarcimento danni e magari quel giornalista è precario o non è assistito e tutelato dal suo editore, le conseguenze possono diventare molto gravi. Va ricordato che in Italia dei circa 50 mila giornalisti attivi, solo 16 mila hanno un contratto di assunzione a tempo indeterminato (si tratta di dati segnalati da esponenti degli organismi di categoria). Il reddito medio del resto dei giornalisti (circa 34 mila) si aggira intorno ai 7 mila euro annui.

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