Morire per colpa degli 899: la storia di Niki Aprile Gatti

Un abuso al giorno, la rubrica di Radio 24, sta approfondendo in questi giorni la storia di Niki Aprile Gatti, raccontata dalla madre nel blog a lui dedicato. Una vicenda inquietante di un anno fa  da ricostruire oggi dato che pare sia stata archiviata come suicidio. Un intrico di aziende sanmarinesi, dialer, e che altro ancora.

19 giugno 2008 la signora Ornella Gemini viene a sapere che suo figlio, Niki Aprile Gatti, è stato arrestato.
Niki è un ragazzo di 27 anni, esperto di informatica presso una società di cui è anche socio minoritario. Abita a San Marino, dove ha sede la società in cui lavora.
La mattina del 19 giugno Niki viene avvisato dalla madre di uno dei soci, che la sera precedente era stato arrestato il figlio; la donna gli chiede se può recarsi a Cattolica dall’avvocato Marcolini, il legale aziendale.
Niki va a colloquio dall’avvocato e, quando esce, viene arrestato.
Viene arrestato il 19 giugno con l’accusa di “frode informatica”. Ricordiamoci questa accusa, perché sarà importante nel prosieguo. Viene tradotto nel supercarcere di Sollicciano, mentre altri due arrestati verranno portati nel carcere di Rimini, che sarebbe la sede più naturale.
Mamma Ornella contatta l’avvocato aziendale, che le dice che Niki è in isolamento per qualche giorno, quindi è inutile cercare di contattarlo.

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Maxi multa contro tutta la filiera dei dialer

via Sos Computer

L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di sanzionare tredici società che, con diverse responsabilità e diversi ruoli, hanno attuato pratiche commerciali scorrette nei confronti di moltissimi consumatori ai quali sono state addebitate chiamate satellitari internazionali e a numeri speciali non consapevolmente effettuate.

Il totale delle multe complessive contro le aziende coinvolte  ammonta a 2,43 milioni di euro. In fondo non si tratta di  sanzioni di grande entità economica per aziende del genere, ma l’Autority ha finalmente descritto e smascherato concretamente quasi tutto il percorso fraudolento della filiera dei dialer, dando luogo finalmente a una posizione importante di tutela dei consumatori.

Le tredici società coinvolte dal provvedimento sono Telecom Italia, Elsacom, CSINFO, Eutelia, Karupa, Teleunit, Voiceplus, Drin TV, AbcTrade, Telegest Italia, Aurora Uno, OT&T, Ivory Network Limited. Il procedimento era stato avviato alla luce di migliaia di segnalazioni di consumatori arrivate a partire dal novembre 2007. Nelle segnalazioni gli utenti lamentavano addebiti nella bolletta telefonica dovuti a chiamate o connessioni verso numerazioni satellitari e speciali, i famigerati 899 per capirsi, che facevano riferimento a comunicazioni mai effettuate, in gran parte dovute, secondo l’istruttoria, all’installazione degli altrettanto famigerati dialer.

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Agorà telematica

Via Vittorio Zambardino In questo momento ho 233 “amici” su Facebook. Ne conosco meno del 10 per cento. Gli altri son venuti da sé, perché trascinati dalla vera e propria euforia che quel giochino ha scatenato nelle ultime settimane. Facebook ha sfondato il confine che separa gli esausti e i nerd, quelli che sperimentano tutto … Leggi tutto

Masturbazioni con terminale mobile

Via Paulthewineguy Ora, invece, nel rutilante mondo dei blog e degli accrocchi sociali 2.0 si pretende di rompere i coglioni prima, durante e dopo le ferie. E senza cacciar fuori un cazzo di salatino. Cosa mettere nella valigia. Che schifo di Wi-Fi all’aeroporto. La partenza, l’arrivo, il viaggio, i problemi, i posti belli e quelli … Leggi tutto

Stop agli SMS con 899 compreso nel prezzo

Via Sos Computer L’Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato ha deciso di bloccare gli invii di sms che invitano i consumatori a chiamare i numeri ‘899…’ dal telefono fisso, con costi rilevanti, che partono da 15 euro come scatto alla risposta. La misura cautelare è stata adottata nell’ambito di un procedimento avviato per verificare … Leggi tutto

Alberi e papi

Via Andrea Beggi Questo week-end il Papa è in tourné a Genova e si sta allestendo un palco in Piazza Della Vittoria. Peccato che a farne le spese sono stati gli alberi che avevano la colpa di oscurare il palco da cui officerà i suoi riti di massa. Il grande e largo spartitraffico in via … Leggi tutto

La prima class action contro Telecom

Via Zeus News La prima “class action” potrebbe coinvolgere teoricamente milioni di italiani: tutti quelli che, almeno una volta, hanno ricevuto una bolletta Telecom Italia con numerazioni speciali, costose, mai fatte dall’utente, tipo 899 o satellitari, ma frutto di dialer che si sono installati durante la navigazione in internet o, addirittura, nelle centrali telefoniche stesse … Leggi tutto

899 milioni di euro

899 milioni di euro è la sanzione comminata dall‘Antitrust dell’Unione Europea alla Microsoft colpevole di aver abuso continuativo di posizione dominante. Si tratta della prima sanzione nei cinquanta anni di attività della Commissione per mancato rispetto di una sua decisione

La Gita su Roma

Beppe Grillo analizza a modo suo la situazione politica italiana
gita_su_roma.jpgLo psiconano minaccia la marcia su Roma se non si vota subito con la legge porcata che fece approvare in tutta fretta nel 2006. La legge mantenuta in vita allegramente per due anni dal centro sinistra TOGLIE al cittadino il voto di preferenza.

Vuol dire, ad esempio, che Cuffaro e Cirino Pomicino possono essere eletti senatori da Casini e da Berlusconi e i cittadini possono solo stare a guardare.

Testa d’asfalto non le manda a dire sul rinvio delle elezioni: “Milioni di italiani si riverserebbero a Roma per chiederle”. Bossi ha rincarato la dose: “Se non si va al voto facciamo la rivoluzione. Ci mancano un po’ di armi, ma prima o poi quelle le troviamo”. Qualche simpatizzante gli ha inviato dei proiettili calibro 38, così si porta avanti con le munizioni. In un Paese normale queste persone sarebbero almeno agli arresti domiciliari.

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Il laghetto dei Fon

laghettofon.jpgVia Mytech
Uno dei posti più densi di hot spot Fon, almeno a quanto risulta dalla mappa ufficiale, sono le acque di un placido laghetto vicino a Madrid. Com’è possibile?

È una mossa virtuale ma altrettanto efficace: gli utenti hanno alterato la posizione del proprio access point sulla mappa di Fon. Hanno rimpiazzato le coordinate reali (quelle dov’è il router, cioè la casa dell’utente) con altre che corrispondono a quel laghetto. Il router resta attivo, come access point Fon, ma di fatto è così molto più difficile da individuare: gli altri utenti non lo troveranno infatti sulla mappa.

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