Telecom non parlare di banda larga: porta l’adsl nei normali comuni: l’adsl che non arriva a Ricaldone

telecomCi si riempie la bocca con i miliardi per la banda larga in Italia quando poi in molti comuni assolutamente semza problemi orografici o tecnici succedono cose ridicole del genere.

Durante il periodo estivo si era deciso di portare l’adsl anche nella casa a Ricaldone degli suoceri. Ricaldone dista 7,7 km da Acqui Terme comune di 21 mila abitanti al centro di un sacco di attività raggiunto praticamente da tutti gli operatori nazionali di telecomunicazioni. A Ricaldone arriva da tempo l’adsl e quindi i tempi erano maturi.Ricaldone è sede della maggiore cantina sociale del Piemonte, a Ricaldone si ricorda Luigi Tenco seppelito nel locale cimitero, c’è vita, c’è voglia di innovazione e cambiamento.

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I problemi con Teletu

Via Spaciughino

Parlo dopo qualche mese della mia personale vicenda con TeleTu (primo post qui)
Li ho contattati alcune volte nell’ultima settimana per chiedere perchè continuassi a pagare il canone telecom a parte con le offerta Bolletta Unica + adsl che pubblicizzano continuamente. In fase di sottoscrizione si parlava chiaramente che questa offerta non prevedeva il canone telecom per nessun motivo.. e dopo qualche mese non dovevi dare più soldi al monopolista.

Dopo tante telefonate a teletu che mi diceva di contattare Telecom perchè è “affar loro” e dopo tante telefonate a telecom che mi diceva “non possiamo farci niente lei è nostro cliente” un operatore ha confessato. Teletu non mi ha distaccato mai da telecom ma, per intascare più soldini, ha fatto solo una operazione di preselezione automatica dell’operatore.. quindi l’operazione NO Canone è del tutto fittizia.

Con questo operatore quindi ho chiuso.. aspetterò la fine dell’anno dalla stipula del contratto per non regalargli la possibilità di addebitarmi 60€ di penale.. e torno a telecom visto che sono già loro cliente a tutti gli effetti.
Quindi diffidate dai pochi euro che fanno risparmiare.. teletu offre un servizio adsl pessimo e poi alla prima occasione fà operazioni di mercato poco chiare come questa.

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Cronache di banda semi larga lungo lo stivale

Via Pino Bruno Sta avendo successo l’iniziativa congiunta di questo blog con SOS Tariffe e Tom’s Hardware, per verificare le prestazioni dell’italico Adsl. Cioè, paghiamo quanto ci promettono gli operatori? Scopo della nostra iniziativa è soprattutto delineare lo scenario italiano per mantenere vivo il dibattito sulle reali performance della banda larga. Ebbene, al nostro appello … Leggi tutto

La proposta di una ADSL tax per pagare i giornali digitali

L’ing. De Benedetti propone una idea “creativa” e difficilmente praticabile concretamente. Una quota del prezzo che gli utenti pagano alle compagnie tlc per l’Adsl dovrebbe andare ai siti dei quotidiani on-line dato che questi generano una grossa porzione del traffico internet.
Se si applicasse una adsl tax quel quota andrebbe attribuita a blog e social network, e come andrebbe ripartita ?

Dietro ogni notizia che leggiamo sul giornale, scorriamo sul pc, riceviamo via sms, ascoltiamo alla radio,vediamo in tv c’è il lavoro di molte persone che l’hanno raccolta, controllata, valutata, scritta, registrata, filmata, trattata nel formato necessario, impaginata. Sono giornalisti, operatori, tecnici ad alta professionalità retribuiti con i ricavi della pubblicità e di quanto i clienti sono disposti a spendere comprando il giornale in edicola o pagando un abbonamento. Oggi un’informazione tempestiva, accurata e articolata è sempre più costosa perché le redazioni che un tempo producevano per una sola piattaforma – carta, radio o tv che fosse- sono chiamate a fornire news, video, audio, mappe interattive, fotogallerie, con linguaggi e tecnologie in costante e caro aggiornamento.

Con la pubblicità in drammatica diminuzione e le notizie che si possono trovare senza sborsare un centesimo, non funziona più un modello di business messo a punto nella seconda metà dell’Ottocento e, in alcuni periodi, in grado di dare buoni utili. Esplosione dei costi, calo dei ricavi. Fino a quando gli editori potranno garantire, in queste condizioni, un’informazione verificata e di qualità? E i lettori/ascoltatori/ clienti che disporranno di notizie meno controllate, saranno ancora cittadini consapevoli?

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Così l’Italia ha perso l’Adsl

Luigi Grassia su Lastampa.it È nero su bianco, un brevetto depositato negli Usa nell’ormai lontanissimo (tecnologicamente parlando) 1980, rilasciato nel 1983 e relativo a qualcosa che viene definito «Sistema combinato di telefonia e trasferimento di dati». Le righe centrali del documento sono sbalorditive: «Obiettivo generale di quest’invenzione – si legge – è permettere di comunicare … Leggi tutto