La Stampa a un euro e venti centesimi

Il direttore Calabresi annuncia l’aumento del giornale in edicola a 1.20 Euro Da domani mattina La Stampa cambierà il suo prezzo e costerà venti centesimi di più (1,20 euro). E’ sempre spiacevole annunciare un aumento, soprattutto per chi come me è direttore da meno di cento giorni e sta cercando di dimostrarvi passione e attenzione. … Leggi tutto

Verso l’innovazione con le mutande di latta

Fra la raccolta di twitterate del panel sull’innovazione del Working Capital Camp di ieri ci sono delle perle di saggezza di Mario Calabresi Un progetto innovativo ha bisogno di un 2ndo motore che contrasti le forze opposte al cambiamento Innovare in Italia è organizzarsi a fare uno slalom continuo Qui le prime foto del WCC … Leggi tutto

Lettere al direttore

Mario Calabresi inaugura un nuovo spazio Così da oggi La Stampa fa un piccolo passo avanti: questa pagina apparterrà interamente a voi, abbiamo spostato le rubriche per far posto, accanto alle lettere, all’editoriale dei lettori. Non dovrà essere una lettera più lunga ma la vostra opinione, una storia, una testimonianza. La lunghezza dovrà essere di … Leggi tutto

Della dignità totalmente acquisita del giornalismo digitale

Mario Calabresi racconta il suo pensiero sui giornali e sul giornalismo in rete. (da ascoltare da 2 ‘ e 30″ a seguire) Per troppo tempo si è pensato che le tecnologie stravolgessero il giornalismo, si metteva in contrappossizione prima internet poi tutte le possibili declinazioni con il modello del giornale, con il giornalismo del giornale. … Leggi tutto

Mario Calabresi: i giornalisti sono al servizio dei giornali e i giornali dei lettori

Il primo editoriale da direttore di Mario Calabresi: L’esempio di Torino nel mondo in crisi

lastampa-30aprile-2009Viviamo tempi inaspettati: l’automobile italiana va in soccorso di quella americana, un giovane afroamericano guida la nazione più potente del mondo, in pochi mesi è stata bruciata più ricchezza che in due guerre mondiali. L’incertezza è la cifra delle nostre vite e anche i giornali sono divisi tra la passione di raccontare una stagione eccezionale e la paura per una crisi che non li risparmia. Nel mondo occidentale c’è chi chiude i quotidiani, chi scommette sulla loro scomparsa  chi si ostina a credere, tenacemente, che proprio in mezzo alle difficoltà si debba guardare lontano. Immaginare sfide completamente nuove. «Non è importante quante volte cadi ma quanto in fretta ti rialzi», recita un motto popolare negli Stati Uniti: farlo proprio significa cercare di vedere possibilità e occasioni nelle avversità.

Così nella crisi globale della carta stampata, davanti alla necessità di ripensare i modelli tradizionali di giornalismo, Torino, casa di questo giornale, può esserci di esempio: si era persa nella fine della città fabbrica, ma ha trovato la forza di ripensarsi e di rinascere diversa, piena di fermenti e di energie nuove. Si parla molto del declino dei giornali e non possiamo negare che la tecnologia moltiplica le possibilità di ricevere informazioni e riduce i tempi dedicati alla lettura, ma poi ogni mattina oltre trecentomila persone ripetono il gesto di comprare La Stampa. A tutto questo dobbiamo provare a dare risposte: il flusso quotidiano su Internet, le notizie più fresche sui cellulari e le e-mail, mentre il senso della giornata troverà ancora il suo approdo naturale nella carta stampata.

Leggi tutto

L’ufficialità del Direttore

mario-calabresi(Apcom) – Mario Calabresi è il nuovo direttore della Stampa. Lo ha indicato oggi il consiglio di amministrazione della Editrice La Stampa che si è riunito a Torino sotto la presidenza di John Elkann. Il cda, si legge in una nota, ha preso atto delle dimissioni del direttore Giulio Anselmi, che lascia La Stampa per assumere la presidenza dell’Ansa.

Le dimissioni diventeranno effettive a partire dal 29 aprile 2009. “Voglio ringraziare Giulio Anselmi per quello che ha fatto e per come lo ha fatto – ha dichiarato Elkann – se La Stampa oggi è tra i quotidiani più autorevoli e apprezzati nel panorama dell’informazione nazionale, lo si deve al suo lavoro in questi anni, durante i quali tra l’altro è stata vinta la sfida del nuovo formato e del full color. Lascia La Stampa per assumere un incarico di assoluto prestigio: un fatto che va ad ulteriore riconoscimento della sua professionalità”.

Leggi tutto