Obituary: Tommaso Padoa Schioppa

E’ morto Tommaso Padoa Schioppa, il creatore dei bamboccioni, il co-padre dell’Euro e il compagno di Barbara Spinelli. Tommaso Padoa Schioppa è morto in serata a Roma per un arresto cardiaco. Stava partecipando ad una cena organizzata a Palazzo Sacchetti, in via Giulia, dove aveva riunito un centinaio di amici. Verso le 21 ha avuto … Leggi tutto

Mega multa per il cartello dei profumi e cosmetici

Ecco come funziona il mercato dei cosmetici Via Ansa La multa piu’ salata e’ per l’Oreal-Italia che dovra’ sborsare ben 26 milioni ma c’e’ anche chi si e’ ‘autodenunciato’ come la Henkel e grazie alla sua collaborazione con l’Antitrust si e’ evitata la multa. L’autorita’ guidata da Antonio Catricala’ ‘punisce’ con una mega multa le … Leggi tutto

Il suicidio del figlio di Madoff

Via Repubblica Viaggiava in Vespa, per battere il traffico di Manhattan, ma neppure con un agile scooter italiano è riuscito a sfuggire alla condanna del suo nome: Mark Madoff, il figlio del più grande truffatore nella storia finanziaria americana, si è impiccato ieri nel suo appartamento di Soho. Era l’anniversario della grande rivelazione, il 10 … Leggi tutto

Dal passato al futuro, malanni della New Economy: la managerite

Questo documento è stato trovato stampato su carta in casa Pasteris, e poi digitailzzato attraverso uno scanner ed è ancora terribilmente attuale e ironico

L’abbiam detto più volte, nella New Economy tutti si sentono, si presentano, si atteggiano a manager. E’ venuto, allora, il momento di affrontare l’argomento.

Come accennato in precedenza basta guardare gli annunci economici per rendersi conto che nella NE c’è tutto un fiorire di manager di ogni specie. Chiunque venga assunto viene definito così: e a pensarci bene forse non è manco tanto sbagliato. Ridicolo, magari sì… ma sbagliato no. In fondo manager vuol dire “gestore”: e allora è corretto perfino che chi si occupa di svuotare i cestini sia “Trash Manager”. Infatti la scala gerarchica di una azienda tipo che lavora nel web (di cui ci accingiamo ad esaminare rorganigramma) parte proprio da lui, il Trash Manager: la sua importanza è fondamentale. Non avete idea della quantità di carta che si spreca in un mondo in cui la carta, in teoria, non servirebbe a molto. Ma, seppiatelo, per produrre un “documento” elettronico (vedi una pagina di Word) si sprecano almeno dieci pagine di carta. Quindi il Trash Manager ha molto da fare e buttare.

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L’Irlanda per salvarsi accetta gli aiuti di Fondo monetario e Unione europea

Via Ilsole24ore Cade l’ultima foglia per voce del ministro delle Finanze Brian Lenihan e Dublino si lascia andare all’abbraccio di Fondo monetario e Unione europea. «Un pacchetto da decine di miliardi di euro» sarà ufficialmente richiesto dal governo di Brian Cowen a conferma, tardiva, dell’anticipazione del governatore Parick Honohan nei giorni scorsi. Lo ha detto … Leggi tutto

I costi (esorbitanti) dei bit

Via Vittorio Bertola

Ieri pomeriggio vari giornali hanno pubblicato con evidenza la notizia di una riduzione dei costi bancari: prelievi dal bancomat e pagamenti Rid costeranno meno, e la cosa, in tempi di crisi, non può che fare piacere. Certo, leggendo l’inizio dell’articolo viene subito qualche dubbio: “In arrivo tagli fino al 36% per le commissioni interbancarie”. Non siete buoni consumatori se non sapete che quando vi dicono “fino al” stanno cercando di allettarvi con vantaggi invariabilmente molto più consistenti rispetto a quelli che si applicheranno al vostro caso; certo, in teoria un giornale dovrebbe fare informazione e non marketing… in teoria.

E infatti, leggendo bene si scopre che il taglio del 36% riguarda solo la commissione tra banche per i Rid, ovvero l’addebito in bolletta nel caso in cui la vostra banca sia diversa da quella del vostro creditore. La commissione in questione scende a 16 centesimi di euro, una concessione già un po’ dubbia se si considera il fatto che l’Europa ne impone l’azzeramento a partire dal 2012; ma anche allora, specifica l’articolo, verrà comunque addebitato il prezzo del “servizio di allineamento elettronico archivi” pari a 7 centesimi. Beh, direte voi, se è un servizio a pagamento potrò disdirlo, no? Non lo so, ma sono pronto a scommettere che non troverete una banca disposta a farvi il Rid, gratuito per legge, senza che voi compriate l’allineamento elettronico degli archivi. Mica vorrete che i loro archivi restino disallineati, no? D’altra parte mi sfugge come si possa completare una transazione tra due parti senza aggiornare allo stesso modo i loro archivi: è un po’ come dire che il biglietto del pullman è gratis ma il servizio di apertura porte per farti scendere è a pagamento.

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La classe media va in paradiso

Via Repubblica.it

La ricchezza è saldamente nelle mani di pochi e lì ci rimane, impedendo la mobilità sociale, condizionando le carriere, costruendo pezzo per pezzo una parte della nostra gerontocrazia. Secondo l’ultimo dato della Banca d’Italia contenuto nella periodica indagine su “I bilanci delle famiglie italiane”, il 10 per cento delle famiglie più ricche possiede quasi il 45 per cento dell’intera ricchezza netta delle famiglie. Un livello rimasto sostanzialmente invariato negli ultimi quindici anni. Partecipiamo non sempre consapevolmente a un processo di divaricazione che spinge la classe media verso il basso, i super-ricchi verso l’alto e affonda i più poveri. “Che oggi sono anche in giacca e cravatta, basta guardare come sono cambiate le persone che almeno una volta al giorno vengono a mangiare alla Caritas”, racconta Don Paolo da quello che è un osservatorio strategico anche perché Roma è fondamentale nell’attribuire al Lazio il primato negativo della regione più diseguale d’Italia con il 33,9 di coefficiente Gini. Pesano, nella Capitale, ma non solo qui, il caro-casa e la precarietà del lavoro. In alto, la regione italiana dell’eguaglianza è il Friuli Venezia Giulia, regione a statuto speciale, laboriosa e dal benessere diffuso. L’eguaglianza è anche questo.

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Cercasi riconversione industriale in Italia

Loretta Napoleoni su Metro La delocalizzazione continua ad infliggere colpi durissimi ai lavoratori che siano insegnanti di liceo o operai metalmeccanici poco importa. Per i primi di è de facto istituzionalizzato il precariato, 1200 euro al mese e nessuna garanzia, chi rimane incinta la maternità se la deve pagare da sola. Adesso parte l’attacco ai … Leggi tutto