Le linee guida per la riforma dell’ Ordine dei Giornalisti ovvero per l’Ordine del Giornalismo

Il Consiglio nazionale dell’Ordine dei Giornalisti sta lavorando alle linee guida per la riforma dell’Ordine

Premessa

Informazione realizzata da bot (robot, macchine), abolizione della cronologia (praticamente abolizione di una delle cinque W), notizie in evidenza e con migliaia di contatti soltanto se si usano determinate parole. Sono alcuni esempi di ciò che l’Ordine, ma tutto il giornalismo, ha davanti o meglio l’universo dentro al quale siamo immersi. Un universo in continua e incessante progressione nel quale la combinazione di saperi e competenze sta rimodulando continuamente i processi tecnologici che mirano ad automatizzare e personalizzare ogni offerta informativa.

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il male sta principalmente in noi e nei nostri organismi e non nel solito “cattivo”

Via Stefano Tesi

Cavalcando maliziosamente l’illusione ottica che in apparenza rende uguali soggetti diversi, qualcuno cerca di cavalcare il malcontento chiamando i lettori allo sciopero contro gli editori il 7 e 8 ottobre, per la “Carta di Firenze”. Forse per evitare che si scioperi contro il vero responsabile, un sindacato inadeguato e colpevole.

Gli editori fanno ciò che il quadro normativo gli consente. Allora la colpa è loro o di chi dovrebbe garantire una tutela ai lavoratori, cioè il legislatore e il sindacato? Il 50% del pubblicato è frutto di “precari dell’informazione”? Ma quando mai. Qui si confonde il precariato con la precarietà. I precari sono i titolari di un contratto a termine, una categoria ben precisa. Non sono “precari” né i collaboratori esterni, né i liberi professionisti. Sono forse precari i “falsi freelance”, cioè i giornalisti che per continuare a lavorare con l’unica testata per la quale scrivono hanno scelto e/o sono stati costretti a prendere una partita iva (questo è in vero punto dolente, vedi qui).
Risultato di tanto caos concettuale?

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Verso la Carta di Firenze per i giornalisti

Dal sito Odg

Un evento per affermare la dignità della professione giornalistica. Firenze diventerà la capitale del giornalismo italiano. La manifestazione dal titolo «Giornalisti e giornalismi», organizzata da Ordine nazionale dei Giornalisti, Federazione Nazionale della Stampa Italiana, Ordine dei giornalisti Toscana e Assostampa Toscana, chiamerà a raccolta colleghi da tutta Italia per concorrere a dar vita alla ‘Carta di Firenze’, uno strumento deontologico innovativo per disciplinare modelli virtuosi di collaborazione tra giornalisti e cooperazione con editori per cementare ancora la fiducia tra stampa e lettori. La carta normerà condotte e comportamenti che potranno diventare anche oggetto di procedimento disciplinare ordinistico o sindacale in caso di violazione.

La Carta di Firenze sarà frutto di un procedimento partecipato che parte dal basso e coinvolge in prima persona professionisti e pubblicisti che vivono sulla loro pelle il cambiamento sempre più frenetico della professione. Dai coordinamenti di precari, ai freelance, ai collaboratori, i ‘contrattualizzati’ i quali saranno richiamati a una maggiore responsabilità nelle scelte che spesso determinano il futuro di altri colleghi.
«Non abbiamo in mente una manifestazione da ‘muro del pianto’ – dicono il presidente dell’Ordine Nazionale dei Giornalisti, Enzo Iacopino e il presidente della Fnsi, Roberto Natale – dopo un lungo lavoro preparatorio è arrivato il momento di dare un segnale forte per rivendicare, anche al nostro interno e tra i colleghi, dignità, collaborazione e diritti per una vera qualità dell’informazione nazionale».

Saluteremo il signor padrone

Con i problemi che ha il giornalismo e i giornalisti in Piemonte l’Odg locale non ha di meglio che pubblicare sul suo sito (e purtroppo anche su quello del sindacato subalpino) queste imperdibili notizie. Anche perchè altre notizie nessuno vuole sentirle o pubblicarle, ma le cose cambiano in fretta. Un ritorno in famiglia. Quella famiglia … Leggi tutto

Il lato emerso della professione giornalistica: la presentazione

’Giornalismo: il lato emerso della professione. Una ricerca sulla condizione dei giornalisti italiani ‘visibili’ ’’. E’ il tema di una analisi condotta da Lsdi sulla base dei dati forniti dall’ Inpgi (l’ istituto di previdenza dei giornalisti), dall’ Ordine e dalla Fnsi, il sindacato unitario della stampa italiana La ricerca è il primo titolo della … Leggi tutto