L’addio a Mario Caglieris

Via Localport Si svolgeranno oggi pomeriggio, martedì 28, alle 14.30 nella chiesa parrocchiale di Banchette, i funerali di Mario Caglieris, presidente delle Spille d’oro Olivetti, morto nella notte di Natale all’età di 83 anni. Con lui sparisce una figura che è stata molto più di un riferimento per gli Olivettiani: era il trait d’union tra … Leggi tutto

I numeri Uno Olivetti

Sabato 6 novembre alle ore 15.00 sarà inaugurata la mostra “I numeri Uno Olivetti” nella quale verranno esposte le macchine che sono state in Olivetti o nel mondo le numero 1. Macchine per scrivere e da calcolo che hanno portato l’Azienda di Ivrea ad essere tra le prime al mondo per le innovazioni, le soluzioni tecnologiche, la qualità ed il raffinato design.

Alcune di queste sono numeri 1 a livello mondiale, essendo state in assoluto le prime al mondo, come la MC14 Divisumma, di Natale Capellaro, prima calcolatrice scrivente a 4 operazioni del 1948; la Programma 101, di Pier Giorgio Perotto, il primo desk-top computer del 1965; la Lexikon 82, prima portatile con elemento di scrittura a “pallina”, del 1974; la ET 101, prima macchina per scrivere elettronica del 1978; la Logos 9, calcolatrice tascabile scrivente più piccola al mondo, del 1980; e la Praxis 35, prima macchina per scrivere portatile elettronica del 1981. Altre lo sono per la Olivetti, essendo state le numero 1 dell’Azienda di Ivrea, come la M1, la prima macchina della “prima fabbrica italiana di macchine per scrivere”, progettata dallo stesso Camillo Olivetti e presentata all’Esposizione Universale di Torino nel 1911, quasi 100 anni fa; la MP1, di Riccardo Levi, prima macchina per scrivere portatile Olivetti fatta in diversi colori, del 1932; la Studio 42, la prima semi-standard, del 1935, … per citarne solo alcune tra quelle esposte.

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Trasmettere il senso dell’Olivetti

Matteo Olivetti scrive a Localport

Sono le prossime generazioni che devono appropriarsi di quella che è stata una esperienza che ha creato la fortuna del nostro territorio perché non deve essere dispersa nel nulla. Noi, le Spille d’oro, la Fondazione Adriano Olivetti, la Fondazione Natale Capellaro, l’Archivio Storico Olivetti e molti altri appassionati (tra questi ci sono molti che hanno vissuto quella esperienza e che credono possa servire per ricostruire la nostra fortuna) ci siamo impegnati per capire e trovare un sistema che possa valorizzare la nostra storia ma che fosse utile (come esperienza) per costruire le attività produttive e culturali del futuro, per le nascenti generazioni.

Per adesso abbiamo inquadrato il problema, trovato uno spazio e stavamo cercando di lavorare per creare i contatti. L’idea è di non creare un “museo statico e polveroso” come quelli che troviamo nelle grandi città e che stanno chiudendo, ma deve essere uno spazio di ricerca, dinamico, collegato alle università e al mondo culturale e a tutte quelle realtà che fanno parte della economia imprenditoriale del momento, rivalorizzando attraverso gli occhi di quella esperienza la futura economia del nostro territorio.

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Il tablet marchiato Olivetti

Via GadgetBlog

Al Salone del Libro di Torino Telecom Italia ha presentato in anteprima il nuovo servizio di vendita on-line di eBook, il cui lancio è previsto per Ottobre.

Tra i vari eBook Reader presenti nello stand, come il Samsung SNE-60K ed il Promelit Omnibook, spicca un esemplare dell’Olivetti OLIPAD 70, un tablet dotato di touchscreen da 7 pollici e sistema operativo Android.

L’interfaccia del dispositivo non ci è sembrata particolarmente fluida, ma probabilmente si tratta di un limite di questo esemplare di preproduzione, che in ogni caso riesce a riprodurre video senza problemi e sopratutto permette di navigare agevolmente nell’eBook Store di Telecom Italia dal quale si possono acquistare libri, scaricarli e leggerli sul dispositivo in diverse modalità: verticale, orizzontale, con caratteri neri su sfondo bianco o con caratteri bianchi su sfondo nero.

L’Olivetti OLIPAD 70 non è ancora in commercio, ma allo stand Telecom affermano che il prodotto dovrebbe avere un prezzo intorno ai 400 €.

Secondo NetbookNews

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Il ritorno nell’hardware del brand Olivetti

Via Asca Olivetti ritorna nel mercato dei PC e lancia una gamma di Notebook e Netbook di nuova generazione integrati a servizi software innovativi disponibili in modalita’ ”on demand”. L’azienda – si legge in una nota di Telecom Italia -, rilancia cosi’ la propria storica ”mission” incentrata sull’innovazione, ridisegnando la propria strategia industriale. La nuova … Leggi tutto

La storia di un libro sugli Olivetti

Quando ero piccolo sentivo parlare da tutti dell’Olivetti ma ne capivo poco. Stavo crescendo in una landa dell’Italia, il Canavese, in cui il lavoro, l’etica, il pensiero, le colonie e le mense aziendali erano permeati di Olivetti e di macchine da scrivere. Ero troppo piccolo per leggerlo, ma trovai nella biblioteca civica dell’amata Villareggia un … Leggi tutto

Al Laboratorio-Museo Tecnologic@mente la nuova sala dedicata all’Elea 9003

A partire da sabato 27 febbraio 2010 sarà aperta al pubblico la nuova sala espositiva del Laboratorio-Museo Tecnologic@mente dedicata all’ELEA 9003 realizzata grazie al contributo della Fondazione CRT di Torino.  La Fondazione Natale Capellaro, che gestisce e coordina le attività del Laboratorio-Museo Tecnologic@mente, vuole raccontare uno degli aspetti più importanti della Storia del  territorio: l’avvento dell’elettronica e la nascita dell’ELEA 9003 della Olivetti, attraverso la personalità e le vicende di Adriano Olivetti, Mario Tchou ed Ettore Sottsass, partendo dai primi calcolatori elettronici fino alla morte di Adriano Olivetti e alla cessione della divisione elettronica.

Allo scopo di avvicinare i visitatori al passaggio dal mondo della meccanica a quello dell’elettronica, si propone un’esperienza interattiva articolata in tre momenti fondamentali: un momento analogico, un momento di programmazione e un momento di digitalizzazione, attraverso Arduino, una piattaforma di prototipazione elettronica open-source che si basa su hardware e software flessibili e facili da usare. Arduino è nato all’Interaction Design Institute di Ivrea, con l’intento di sviluppare un microcontroller potente ed economico per gestire i progetti artistici robotizzati. La sua capacità di calcolo corrisponde a quella dell’Elea. L’apertura della nuova sala espositiva dedicata all’Elea 9003 è inserita nell’ambito degli eventi promossi a 50 anni dalla scomparsa di Adriano Olivetti.

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50 anni fa l’Elea 9003: il primo computer a transistor nasceva in Italia

Cinquanta anni fa, il giorno 8 novembre 2009, era domenica come oggi , il Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi inaugurava a Milano l’Elea 9003, il primo computer completamente a transistor commercializzato al mondo.

Poi purtroppo in Italia si scelse che l’elettronica, il computer e le sue applicazioni non erano strategiche per lo sviluppo dell’economia del paese.
Poi sappiamo come è andata …

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Che cosa nacque a Pregnana Milanese

A Pregnana Milanese,  dove ora i dipendenti di Agile ex Eutelia stanno lottando per il posto di lavoro, è nata l’informatica italiana (via Storiaolivetti.it)

In una villetta di via del Capannone, a Barbaricina presso Pisa, si insedia un Laboratorio di Ricerche Elettroniche (LRE). Lo guida Mario Tchou (1924-1961), un giovane ingegnere italo-cinese, specializzato in fisica nucleare, incontrato da Roberto Olivetti alla Columbia University di New York. Attorno a Tchou si raccoglie un gruppo di una cinquantina di giovani ed entusiasti ricercatori che iniziano a lavorare al progetto. I risultati sono eccezionali: nel novembre 1959, l’Olivetti è in grado di presentare al Presidente della Repubblica Giovanni Gronchi l’Elea 9003 (acronimo di Elaboratore Elettronico Aritmetico). E’ il primo calcolatore progettato e realizzato interamente in Italia.

Per i suoi tempi l’Elea è un prodotto d’avanguardia. Quando il progetto viene avviato la tecnologia costruttiva è ancora basata sulla valvola elettronica, ma già iniziano a diffondersi i transistor. L’impiego del nuovo dispositivo presenta varie incognite, ma i ricercatori della Olivetti, dopo aver realizzato un prototipo a valvole e uno ibrido, decidono di abbracciare pienamente l’ultima tecnologia; così, l’Elea 9003 risulta a livello mondiale il primo sistema commerciale completamente transistorizzato. Si basa su una struttura logica d’avanguardia, in larga misura pensata da Giorgio Sacerdoti (1925-2005), e presenta un design fortemente innovativo, dovuto a Ettore Sottsass.

Accanto all’attività del Laboratorio di Ricerche Elettroniche, nel 1958 spostato da Barbaricina a Borgolombardo (MI) e più tardi, a fine 1962, a Pregnana (MI), continua a svilupparsi quella dell’Olivetti-Bull che commercializza anche sistemi elettronici.

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Nascere in Olivetti, morire in Agile

I lavoratori di Agile inviano il loro accorato appello per la tutela dei loro posti di lavoro di fronte a una storia di lavoro tragicamente e classicamente all’italiana.
Questa storia trova luogo proprio in un settore come l’Ict, le telecomunicazione, internet e le professioni della conoscenza in cui ci sarebbe grande bisogno in Itaslia di aziende serie che pensano e investono nel futuro piuttosto che cercare di eliminare nel presente e velocemente i propri lavoratori. Nel silenzio dei media tradizionali troppo impegnati a raccontare storie ritrite che poco hanno a che vedere con il mondo dei fatti reali.

Per approfondimenti: Agile Workers e Lavorare Agile

Nascere in Olivetti, morire in Agile. Questo è il destino di 2100 lavoratori ultimo baluardo della grande IT italiana, per effetto delle nostre leggi che permettono l’utilizzo della cessione di ramo d’azienda come strumento per una facile dismissione di dipendenti.
Chi era in Olivetti si è ritrovato per qualche anno in Getronics, poi in Eutelia; alcuni sono passati anche per una società intermedia, tale EducationLab. Altri ancora sono partiti da Bull, per proseguire sulla stessa strada. Storie differenti che approdano alla stessa drammatica
conclusione.

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