Un parere controcorrente sul Nobel a internet

Via Apogeonline

In primo luogo ci sono delle ragioni di ordine pratico: chi ritira il premio? Si estrae a sorte tra i blogger del mondo? Si fa un concorso tra candidati e vince il più “rated” o quello con più amici? Certo sarà solo una rappresentanza simbolica in quanto “internet” è, per definizione, di tutti coloro che la abitano. E se vincono Laura Scimone, Chris Crocker, Dagospia o Susan Boyle (l’elenco può essere vastissimo da Arianna Huffington a Mario Adinolfi) li possiamo considerare rappresentativi? Oppure si premia, sempre simbolicamente, l’azienda che ha posato più cavi per la diffusione della rete o quella che applica tariffe più convenienti per la connessione?

E poi c’è una questione dei soldi e si sa, quando nel condominio,anche il più minuscolo, saltano fuori le questioni di soldi sono cavoli amari. Figuriamoci nel condominione che chiamiamo internet. Che cosa ce ne facciamo di questi soldi? Li lasciamo alla fondazione? O li destiniamo a un progetto per la diffusione ulteriore della rete, magari nel terzo mondo. Bello, ma quale? Ce n’è uno che è più meritevole degli altri? E poi, diciamocelo, con 10 milioni di corone svedesi (meno di un milione di euro) non è che si combina un granché a livello di umanità. Siamo sinceri: la rete ha ancora diversi conti in sospeso, qualche lato oscuro, qualche nodo irrisolto. Secondo il Webby Award prestigioso premio internazionale tra i dieci eventi più importanti della rete si annoverano grandi passi per l’umanità quali Wikipedia e la protesta iraniana monitorata da Twitter ma anche la chiusura di Napster, che rappresenta l’irrisolto contenzioso tra diritti d’autore e file sharing.

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Internet Nobel per la Pace

Via Wired.it

internet-peaceWired Italia lancia il progetto Internet for Peace candidando ufficialmente il Web al Premio Nobel per la Pace 2010. In occasione della presentazione pubblica del progetto in programma a Milano venerdì 20 novembre al Piccolo Teatro Studio, alle ore 18, all’interno delle manifestazioni di Science For Peace Live, saranno al fianco di Riccardo Luna anche le redazioni di Wired USA e Wired UK. Il Direttore di Wired Italia, infatti, sarà accompagnato dagli interventi del Direttore di Wired Uk David Rowan e dal Direttore di Wired USA Chris Anderson, che per l’occasione sarà in collegamento video da Detroit.

L’idea, a cui sarà dedicato il prossimo numero di Wired, vedrà coinvolti numerosi ambasciatori e supporters, primi fra tutti il Premio Nobel per la Pace Shirin Ebadi, il Professor Umberto Veronesi, lo stilista Giorgio Armani, insieme alle redazioni di Wired USA e Wired Uk.

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Obama Nobel per la pace

via Reuters Il premio Nobel per la Pace è stato assegnato al presidente Usa Barack Obama per i suoi appelli alla riduzione degli arsenali nucleari e per il suo impegno per la pace globale. Primo afro-americano a rivestire la carica più alta del paese, Obama ha chiesto il disarmo nucleare e sta lavorando dall’inizio del … Leggi tutto

Come rifondere le vittime dei dialer

Via ZeusNews

Ancora una volta il conflitto di competenze in materia di telco tra Antitrust e Authority per le comunicazioni si rende evidente: l’Antitrust è più severa nei confronti dei gestori telefonici, mentre l’Agcom è decisamente più tollerante.

Le “truffe satellitari” hanno colpito milioni di utenti italiani della telefonia fissa, che si sono visti addebitare da poche decine a migliaia di euro a testa per chiamate a numeri satellitari, di cui nemmeno conoscevano l’esistenza. Addirittura molti di questi utenti non navigavano in Internet, o non possedevano nemmeno il Pc.

Sulla famigerata questione si è recentemente pronunciata l’Antitrust, multando per colpa grave Telecom Italia e una dozzina di gestori: Elsacom, Csinfo, Eutelia, Karupa, Teleunit, Voiceplus, Drin Tv AbcTrade, Telegest Italia, Aurora Uno, OT&T, Ivory Network Limited.

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Arriva la Coda Lunga

Secondo appuntamento il 15 novembre di Mutazioni Digitali dedicato dell’evoluzione del mercato dei contenuti. I nuovi modelli di distribuzione sempre più disintermediati scuotono dalle fondamenta il meccanismo tradizionale per cui la top ten dei libri, dei CD, e dei DVD più venduti garantiva il grosso degli introiti, a patto di tagliar fuori le nicchie, ritenute … Leggi tutto

In diretta da Bernardo P. : Ormai la vittoria di Obama è cosa fatta

Via BernyBlog Ore 10:30pm EST (4:30 di mercoledi’ 5 in Italia): Ormai la vittoria di Obama è cosa fatta, arrivano titoloni e interventi vari, pur se i network USA rivelano tutto sommato una certa prudenza: – Slate.com: President Obama – Ecuadorian media expecting Obama discourse at his home State: – French Canada: Obama élu à … Leggi tutto

Non dite a mamma che lavoro sul web, crede che io sia un giornalista

Via LSDI A cosa somiglia una redazione Internet classica, del tipo di quelle messe in piedi dai giornali di carta? Un open space, una serie di schermi di computer collegati all’ AFP dietro cui dei giovanni giornalisti, attaccati con lo scotch alle sedie, “pestano” freneticamente sulle tastiere. Organizzare, riscrivere, gerarchizzare, titolare, sminuzzare, trovare una illustrazione: … Leggi tutto

Premio Attila al Governo italiano

Jeremy Rifkin sulla posizione del Governo italiano sul clima “La posizione del governo italiano rischia di trascinare l’Europa verso l’abisso. Berlusconi ha lo sguardo volto al passato, vede e pensa alla vecchia economia: ma su quella strada non c’è scampo perché la crisi ha una dimensione non affrontabile con i parametri tradizionali. Per salvarsi bisogna … Leggi tutto

2 ottobre: la giornata non violenta

Da Wikipedia La Giornata internazionale della nonviolenza viene commemorata il 2 ottobre, data di nascita del Mahatma Gandhi. È stata promossa dall’Assemblea generale delle Nazioni Unite[1] il 15 giugno 2007 e celebrata per la prima volta il 2 ottobre 2007. La risoluzione dell’Assemblea generale chiede a tutti i membri delle Nazioni Unite di commemorare il … Leggi tutto