Verso la Toscana, che l’Odg del Piemonte sprofondi nel suo nullla

Finalmente siamo in dirittura d’arrivo per il mio trasferimento all’Odg della Toscana. Dopo essere stato accolto dal consiglio dell’Ordine della Toscana e aver spiegato ai colleghi le ragioni del mio trasferimento è solo questione di sistemare le carte. Incontrando i colleghi ho notato anzitutto che l’età media del consiglio toscano è nettamente inferiore a quella … Leggi tutto

L’Ordine dei Giornalisti del Piemonte e il suo nulla pneumatico

Con tutto quello che sta succedendo e cambiando nel mondo del giornalismo e dell’edtoria l’oridne dei giornaliati del Piemonte riesce prima in tutto e per tutto a organizzare solamente una cermonia per i giornalisti anziani che viene raccontata in un articolo così scritto …   (il fatto che l’articolo è scritto due volte non è un erore del bloggante … è scritto proprio così .sul sito odg)

Martedì 10 dicembre si è svolta in Palazzo Ceriana Mayneri l’aanuale cerimonia che vede protagonisti i colleghi iscritti all’Albo dei Giornalisti da 40, da 50 e da 60 anni.

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Informazione come bene comune: i problemi di Torino e del Piemonte, un incontro a Torino il 10 dicembre

In Piemonte e a Torino, più che in altre regioni e in altre città si sono vissuti e si vivono problemi legati all’informazione ed a chi cerca di fare buona informazione in condizioni spesso molto difficili, anche se negli ultimi anni si scorgono potenziali spazi di crescita e di miglioramente grazie alla Rete nel momento in cui i vecchi media stanno collassando. Ogni giorno ci si trova a condividere un difficile vissuto quotidiano di molti giornalisti e cittadini che si devono districare fra distorsioni dei rapporti fra notizie, conformismo informativo, rapporti fra testate, editori e centri di potere, attori istituzionali con spirito vecchi e spesso poco utili …

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A Torino sabato 30 novembre: le tendenze del giornalismo digitale del futuro: ONA13 @ Torino

Via Testo Libero Anche in Piemonte un evento importante sul giornalismo digitale: ONA13 @Torino sabato 30 novembre dalle 10 alle 13 all’auditorium della Stampa. Dal 13 al 17 ottobre si è svolta ad Atlanta la conferenza annuale dell’Online News Association, la più grande associazione mondiale di giornalisti digitali. Per conoscere le tendenze, ripercorrere i panel e … Leggi tutto

Il pd organizza un incontro sull’informazione in Piemonte: buone intenzioni e carenza di competenze e idee. Giovanni Legnini da dimenticare

Il PD piemontese ha avuto una idea intelligente quella di organizzare lunedì 8 luglio, alle 18,30, al Circolo della Stampa di Torino un incontro con il mondo dell’editoria e dell’emittenza radio-televisiva piemontese dal tema: “Informazione locale. Risorse certe per uscire dalla crisi” a cui ha partecipato Giovanni Legnini, Sottosegretario all’Editoria presso la segreteria della presidenza … Leggi tutto

La follia dell’apparato delirante dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte: pronti per #OccupyOdg

Volendo fare un lavoretto per benino per commentare i risultati dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte non ho ancora trovato il tempo di scriverlo: in effetti ho cosucce da seguire :-) . In compenso la follia dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte e la non volontà di trasparenza verso l’esterno di quanto avviene in un ente di … Leggi tutto

I risultati delle elezioni dell’Ordine dei giornalisti in Piemonte

Dal sito odg piemonte

Si sono concluse le operazioni di voto per il rinnovo del Consiglio regionale e nazionale dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte. Dopo la elezione di tutti i giornalisti pubblicisti al primo turno di domenica 19 maggio, ieri 26 maggio, sono stati eletti i giornalisti professionisti.

Per il Consiglio regionale: Alberto Sinigaglia 123, Maria Teresa Martinengo 112, Andrea Caglieris 98, Giorgio Levi 91, Emmanuela Banfo 87, Mario Bosonetto 72.
Hanno anche riportato voti: Domenico
Quirico 68, Giampaolo Boetti 39, Lorenzo Del Boca 37, Vittorio Pasteris 32, Paolo Girola 29, Alessandro Cappai 19.

Per i Revisori dei conti: Luca Rolandi 94, Raffaele Sasso 82.
Hanno anche riportato voti: Maria Valabrega 59, Daniele Carli 20.

Per il Consiglio nazionale: Lorenzo Del Boca 101, Giampaolo Boetti 96, Giuseppe Gandolfo 84.
Hanno anche riportato voti: Domenico Quirico 81, Alberto Sinigaglia 78, Antonino Micali 34.

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Una pacata analisi del voto al primo turno delle elezione dell’Ordine dei giornalisti del Piemonte

roulettePer fare un’analisi del voto del primo turno delle elezioni 2013 dell’Ordine dei Giornalisti in Piemonte occorre andare ai risultati delle stesse elezioni nel 2010. Tre anni fa si presentarono tre liste: le classiche storiche rappresentanze dei giornalisti piemontesi. Per essere schematici si trattava di due fazioni prevalentemente legate al mondo dei professionisti (definirle di sinistra e centro sono parole forti) e una rappresentante principalmente i pubblicisti, che tradizionalmente fa riferimento allo storico vice presidente Ezio Ercole. Le tre liste però avevano deciso di fronteggiarsi apertamente nelle due sezioni dei pubblicisti e professionisti. Al primo turno tre anni fa la “lista Ercole” fece l’en plein tra i pubblicisti aggiudicandosi i tre consiglieri regionali e i sei consiglieri nazionali. Per i professionisti si dovette andare al ballottaggio. Il ballottaggio portò a livello regionale a una situazione apparentemente ingovernabile con 3 seggi per ogni lista citata.  A quel punto a urne chiuse gli accordi politici hanno portato all’elezione di Alberto Sinigaglia e alla costruzione di una maggioranza quasi bulgara che ha gestito le cose in questi anni.

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La mia candidatura per le prossime elezioni per l’Ordine dei giornalisti del 19 e 26 maggio 2013

vittorio.pasterisHo deciso di metterci la faccia, l’impengo e le competenze per le prossime elezioni dell’Ordine dei Giornalisti in Piemonte. Tutto è nato in un incontro di giornalisti in cui tutti sostenevano che non era più possibile, a maggior ragione con i tempi che corrono, una gestione del genere dell’Ordine dei Giornalisti del Piemonte. In cui tutti i presenti con cui mi intrattenevo sostenevano che era necessario dal basso cercare di cambiare le cose per salvare la dignità del mestiere e la qualità dell’informazione in questa regione dopo l’azione per anni di  persone che hanno solo difeso prevalentemente i loro interessi e le loro posizioni dietro belle parole e molti discorsi vuoti: pavidi con i potenti e prepotenti con i deboli.

Da tempo avevo deciso di non occuparmi di quello che succede in questo campo in Piemonte dopo aver visto cose vergognose, dopo aver cercato di difendere per quello che mi riguardava la legalità e la correttezza ricevedendo dall’Ordine piemontese non risposte e prese in giro, buona ultima la vicenda del Master in Giornalismo per cui aspettavo la nuova gestione per avere giustizia.

Ma ho capito che eravano in un buo numero … non eravamo soli tra soli. Così ho pensato che era il caso di provarci a fare qualcosa di diverso che non avesse le facce, le metodologie da conventicole, il braccino corto, l’amore per il potere e il dominio visto in questi anni.

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