I numeri del Black Market

Black Market 1Symantec ha presentato i numeri del Black Market, quello che possiamo anche chiamare l’underground economy. Nel Black Market è possibile trovare i dati estesi e personali di carte di credito, passaporti, accessi a conti correnti, proprietà intellettuali, brevetti industriali, informazioni aziendali e personali, il cui furto può comportare seri danni economici, organizzativi e legali .

  • Il volume d’affari del Black Market si aggira intorno ai 210 milioni di euro.
  • Il valore delle informazioni digitali rubate nel 2009 è stato di 1 trilione di dollari.
  • Il costo medio sostenuto da un’organizzazione compromessa è all’incirca di 5 milioni di euro.
  • 23 milioni di euro è il costo massimo ad oggi sostenuto da una azienda colpita da un attacco informatico.
  • 147 euro è il costo medio per identità compromessa sostenuto da un’azienda.
  • Il malware è cresciuto del 71% rispetto al 2008.
  • Oltre il 50% delle minacce è stata rilevata nel 2009.
  • Il 78% dei malware ha funzionalità di esportazione di dati.

Qualche informazione in più

Scareware: i letali finti antivirus

Via Sos Computer

Symantec ha presentato i risultati di nuovo studio con cui ha messo in luce come i cybercriminali si stiano sempre più servendo di tattiche di persuasione on-line fondate sulla paura per convincere gli utenti ad acquistare soluzioni di sicurezza contraffatte. Questo tipo di software, detto scareware, appare, infatti, come legittimo, mentre in realtà si tratta di applicazioni fasulle che non forniscono alcun servizio di tutela della sicurezza; al contrario, invece, questi software hanno come obiettivo quello di installare dei codici maligni di compromettere la sicurezza generale della macchina.

Basandosi sui dati raccolti nel periodo fra luglio 2008 e giugno 2009, Symantec ha messo in luce come i cybercriminali si stiano sempre più servendo di tattiche di persuasione online fondate sulla paura per convincere gli utenti ad acquistare soluzioni di sicurezza contraffatto. Per incoraggiare gli ignari utenti a installare queste finte soluzioni, i cybercriminali pubblicano dei veri e propri banner finalizzati a fomentare timori e ansie in fatto di minacce alla sicurezza.

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L’antivirus gratuito di Microsoft

Via Sos Computer Microsoft ha annunciato che presto renderà disponibile gratuitamente un  software antivirus che si chiamerà Microsoft Security Essentials. Il prodotto  sarà disponibile per i sistemi operativi della famiglia Windows nelle versioni XP, Vista e il per il prossimo Windows 7  e potrà essere scaricato liberamente. Una versione di prova sarà disponibile in download … Leggi tutto

Amazon e i libri gay-lesbo

Via Sos Computer Amazon, il primo e più famoso libraio della rete e oramai sempre più il maggior supermercato digitale , è finito nella bufera,per l’accusa di aver censurato sui suoi scaffali virtuali i libri della letteratura gay e lesbica. Migliaia di visitatori e clienti del sito hanno denunciato il fatto che da domenica i … Leggi tutto

Come farsi rimborsare da Tim e Vodafone

Via Sos Computer

La multa da 500 mila euro dell’antitrust a  Tim e Vodafone per modifica unilaterale e sistematica dei piani tariffari senza fornire adeguate informative al consumatore è servita a stimmatizzare il comportamento non corretto dei due operatori telefonici mobili che hanno operato al di fuori delle normative vigenti.

Ma della multa agli operatori i consumatori non se ne fanno nulla nel loro privato, nel senso che paradossalmente, ma neppure tanto, Tim e Vodafone possono aver guadagnato molto di più dalla loro azione rispetto alla sanzione ricevuta. E i consumatori come possono riavere i soldi persi per le modifiche delle loro tariffe ?

In Italia non esiste purtroppo ancora una legge, come nei paesi evoluti, sulla class action oovero di una azione congiunta e coerente di tutti i consumatori che sono lesi dagli atti di una azienda.  Per il momento bisogna darsi un po’ al “fai da te”. Esistono due azioni legali da intrapprendere secondo l’attuale normativa

La prima è il tentativo di conciliazione obbligatoria presso il Corecom su cui abbiamo recentemente pubblicato una guida.

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Le peggiori password di sempre

Via Sos Computer

BoingBoing famosissimo sito di “varia umanità” americano ha rilanciato un articolo di What’s My pass che raccoglie le 500 più utilizzate password.

Si tratta di una raccolta di molte parole di uso comune della lingua inglese e di serie spesso banali di numeri. Leggete con attenzione la lista che può servire per individuare quale password non utilizzare. Se ne trovate una che avete utilizzato voi, vi conviene cambiarla velocemente.

Molti software automatici che vengono utilizzati per trovare password lavorano con liste di parole del genere andando per tentativi successivi per trovare la password utile per entrare in sistemi o servizi.

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Il decalogo per sopravvivere al Natale digitale

Via Sos Computer I dieci rischi da evitare per passare delle festività felici e navigare in rete Gli acquisti online per i regali di Natale potrebbero costare molto cari agli utenti di Internet. I cybercriminali infatti, sono sempre più pronti a sfruttare a proprio vantaggio uno dei periodi dell’anno più intensi per il traffico in … Leggi tutto