La nuova generazione dell’INQ

Tre ha lanciato INQ Chat 3G, lo smartphone con Twitter, Facebook, Skype, Windows Live Messenger e Gmail push integrati. Lo smartphone pesa solo 122 grammi, è dotato di una tastiera Qwerty , un display Lcd da 2.4″ con risoluzione 320×240 pixel e sarà commercializzato nei colori Red o Black. Il nuovo INQ Chat 3G sarà … Leggi tutto

2001-2008: gli spioni dell’internet italiana

Vittorio Zambardino su Repubblica La privacy? Dice un dirigente dell’autorità garante: “Chiunque tra il 2001 e l’inizio del 2008 abbia usato la rete internet deve sapere che tre tra i maggiori fornitori di accesso del paese (Telecom Italia, Vodafone e H3g) tre compagnie di telecomunicazione, hanno registrato tutto il traffico di quegli anni. Non tutti … Leggi tutto

Testing INQ

Grazie al buon cuore del caro Max ci è stato recapitato nei giorni scorsi un fiammante INQ, il telefonino di Tre da soli 99 euro che dovrebbe essere fatto ad hoc per social network e web 2.0 mobile con tanto di client Skype. L’oggetto è veramente notevole dopo qualche giorno di utilizzo blando. Forse il … Leggi tutto

Una nuova stangata sugli operatori Tlc

Via IlSole24Ore

Sanzioni per oltre 2,8 milioni complessivi da parte dell’Autorità per le garanzie nelle comunicazioni nei confronti degli operatori telefonici. Le sanzioni riguardano Vodafone (1,68 milioni), Telecom Italia (536mila), Opitel (348mila), Bt Italia (120mila) e Eutelia (120mila). L’Agcom in una nota spiega che nell’ambito della sua attività a tutela dei consumatori, ha concluso negli ultimi mesi una serie di procedimenti diretti a verificare la corretta osservanza da parte degli operatori telefonici delle norme in tema di portabilità del numero, servizi non richiesti, indici di qualità.

La multa più salata è quella di Vodafone a causa della «violazione delle norme relative alla mobile number portability». In particolare, spiega l’Agcom, la sanzione è composta da 1,440 milioni «per aver illegittimamente ostacolato le richieste di trasferimento di utenti verso operatori concorrenti» e di 240mila euro «per aver utilizzato in modo improprio i dati dei clienti che avevano chiesto la portabilità del numero verso un altro operatore».

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