Il giornalista nell’edicola con il pc che lavora e dialoga con i cittadini

Durante la recente giornata di apertura degli Stati Generali dell’Editoria Andrea Riffeser Montip residente della FIEG ha dichiarato nel suo discorso:

Per quanto riguarda la distribuzione, la Fieg ha firmato un accordo con l’Anci per dare sostegno alle edicole e molti comuni hanno abbassato il costo del suolo pubblico in cambio di informazioni istituzionali. E’ un processo che si è avviato, ma che andrebbe accelerato perché l’edicola è da considerare servizio pubblico.

Potrei spingermi anche oltre. In relazione alle prossime edicole, che dovranno essere rifatte e devono esser digitali, potremmo dire che gli editori potrebbero entrare nel mercato di alcuni chioschi per creare anche una seconda postazione di lavoro dove il giornalista, durante la mezza giornata, può lavorare da lì con il pc e avere un dialogo con i cittadini.

Così il chiosco potrebbe diventare non solo un punto di vendita ma un luogo, e mi riferisco solo ad alcune edicole: sulle 23 mila esistenti potrebbero essere due o tremila, dove anche i quotidiani possano svolgere con i giornalisti una funzione di informazione e di raccolta di notizie.