Nel 2000 hanno lasciato l’Italia per gli Stati Uniti, in polemica con il sistema nepotista dell’università, che non permetteva loro di sviluppare adeguatamente le loro ricerche sui tumori al cervello dei bambini. Negli Stati Uniti hanno trovato i mezzi, lo spazio, il sostegno di due prestigiose università, prima la Albert Einstein e dopo la Columbia. E adesso Antonio Iavarone e Anna Lasorella annunciano la scoperta del gene che svolge un ruolo chiave nello sviluppo delle cellule staminali e che è coinvolto anche nel più aggressivo fra i tumori del cervello. Sono gli stessi ricercatori a parlare della loro scoperta in un articolo pubblicato dalla prestigiosa rivista Developmental Cell.
“Adesso – spiega Iavarone – abbiamo trovato una proteina capace di distruggere alcune delle proteine-chiave utilizzate per ottenere le Ips e di far ripartire quindi la trasformazione delle cellule staminali in cellule adulte”. La proteina si chiama Huwe1 e la sua scoperta potrebbe in futuro portare anche a nuove terapie contro i tumori cerebrali.
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Obituary: Gianni Basso
E’ morto Gianni Basso
Una sedia contro Bocca di rosa
Via Repubblica Torino In strada contro «Bocca di rosa». Sabato 12 settembre, in occasione della festa dei vicini, gli abitanti di via Nizza scenderanno in strada «armati» ciascuno di una sedia. Si piazzeranno sotto i portici e daranno vita a una sorta di salotto diffuso. L´obiettivo è scacciare con la sola presenza le prostitute e … Leggi tutto
L’Italie à la dérive
Jean Marie Colombani su Slate.fr
Dans une démocratie normalement constituée, Silvio Berlusconi aurait été contraint à la démission.
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Il marziano giamaicano
La macchina da corsa perfetta di Usain Bolt ha stravinto il mondiale sui 100 piani con un incredibile nuovo record del mondo con 9″58; 11 centesimi in meno del suo precedente record
Alla ricerca dell’uomo più veloce
Oggi si corre la gara fra gli uomini più veloci dell terra ai mondiali di Berlino di atletica appena iniziati
Cercando notizie su Rockmelt
Cercando notizie su Rockmelt si incontrano altri che le cercavano e le trovavano via Gennaro Carotenuto
Rockmelt, il post-browser annunciato dall’inventore di Mosaic e Netscape, che promette entro fine anno di rappresentare una novità importante. Stavo cercando notizie e non ho potuto fare a meno di notare che il pezzo di Repubblica a firma di tal Giovanni Gagliardi, è una copia conforme ma più povera del pezzo del New York Times pubblicato il 13.
Sembra abbastanza evidente che Gagliardi si sia limitato a riportare quanto scritto dal quotidiano statunitense senza citare, verificare, indicare la fonte, insomma senza nulla di quanto obbligatorio fare per un buon giornalismo.
Sul Colosseo a protestare per il lavoro
Una sessantina di guardie giurate hanno manifestato chiudendosi nel Colosseo per opporsi agli annunciati licenziamenti. Tutti appartengono all’istituto di vigilanza dell’Urbe. Tre guardie giurate sono salite su una delle arcate del monumento per esporre uno striscione. La protesta ricorda quella messa in atto dagli operai della Innse di Milano.
Google books accetta i Creative Commons
Some very exciting news for authors, publishers, and readers: Today, Google launched a program to enable rightsholders to make their Creative Commons-licensed books available for the public to download, use, remix, and share via Google Books.
Analizzando il digitale (terrestre) italiano
Una analisi di Aldo Grasso sulla situazione del mercato televisivo italiano
C’è molta agitazione nell’etere. Di solito, l’estate rappresenta un momento di calma per le tv: riciclano il magazzino, ripropongono per l’ennesima volta «La signora in giallo», si collegano con qualche località turistica disposta ad accollarsi le spese di realizzazione. Quest’anno invece si respira il nervosismo tipico delle grandi trasformazioni: la posta in gioco è molto alta perché il ruolo della tv, legandosi sempre più indissolubilmente agli altri media (Internet, telefonia fissa e mobile…), resta centrale nel panorama mediatico. È intervenuto persino il capo dello Stato per chiedere spiegazioni sullo scioglimento della convenzione tra Rai e Sky.
Com’è noto, Viale Mazzini non ha più rinnovato il contratto che le permetteva di fornire alla tv satellitare le sue reti generaliste, più altri canali «extra ». Per ora è ancora possibile vedere Raiuno, Raidue e Raitre ma da qualche giorno molti programmi sono criptati (la partita Inter-Lazio ma anche vecchi telefilm): un preciso segnale (anzi, una mancanza di segnale) di sgarbo, se non di provocazione.
Il mobbing che genera suicidi
Oltre un centinaio di dipendenti della France Telecom di Besancon, Francia, hanno manifestato questo pomeriggio, dopo il suicidio di un loro collega, il 20esimo caso in 18 mesi. I sindacati attribuiscono la colpa alla ristrutturazione in corso e alla cattiva gestione del personale del gruppo francese di telecomunicazioni. La direzione aziendale assicura: “Facciamo tutto il possibile per sostenere i dipendenti”.
I sindacati denunciano da diversi anni l’atmosfera di stress a France Telecom, gruppo francese, che dà lavoro a 187mila persone, e le “pressioni” sul personale da quando è stato privatizzato nel 2004, ma soprattutto dall’annuncio del piano di ristrutturazione che si è tradotto in 22mila “dimissioni volontarie” tra il 2006 e il 2008.