50 mila euro a persona distrutta o cadavere

Decine di milioni di euro per risarcire almeno una parte delle vittime dell’amianto: questo è disposto a pagare Stephan Schmidheiny, 61 anni, il miliardario svizzero indagato a Torino per le quasi tremila persone ammalate o morte per colpa del minerale-killer lavorato dall’Eternit.
L’indennizzo è offerto da una delle società del magnate elvetico, e arriva pochi giorni dopo la richiesta di rinvio a giudizio, firmata dal pm Raffaele Guariniello, per disastro doloso e omissione volontaria di cautele per l’attività dei quattro stabilimenti Eternit di Casale Monferrato (Alessandria), Cavagnolo (Torino), Rubiera (Reggio Emilia) e Bagnoli (Napoli).
Chi accetta potrebbe ricevere qualcosa come 50 mila euro

La storia drammatica della Eternit