Quando Sanremo abusa del corpo di una donna e dei telespettatori

Questo blog si era ripromesso di non parlare di Sanremo e di non seguirlo. Poi gli è stata segnalata questa imperdibile performance di Ditta Von Teese. La domanda sorge spontanea lungi dall’essere bacchettoni: che c’entra con il festival della canzone italiana ?

UPDATE: altra segnalazione l’eliminazione della canzone di Pupo-Emanuele di Savoia, parlata dai due Vip e cantata davvero da un cantante lirico alla Claudio Villa prima maniera …

La canzone tratta quindi del flirt continuo tra Udc, destra finiana e destra identitaria. Si pianifica un inciucio nazionalpopolare, come la kermesse sanremese, ai danni del premier Silvio Berlusconi.
Quest’insieme di valori è stato però fatale alla canzone di Pupo e di Emanuele Filiberto. Sono stati eliminati alla prima serata. C’è stata una confluenza di interessi politici avversi ai due. Da una parte i critici musicali, tutti di sinistra, hanno trovato la canzone troppo “de destra”. Dall’altra il popolo del televoto, chiaramente berlusconiano, ha giudicato la canzone troppo finiana e insidiosa. Andava eliminata prima che potesse vincere e quindi, pavlovianamente, il popolo ha reagito inviando migliaia di sms per gli altri concorrenti. L’inciucio è fallito ancora una volta. Il complotto sanremese è stato sventato.

UPDATE 2: potevamo farci mancare Susan Boyle, peccato che la Clerici si sia completamente dimenticata del ruolo che la Rete ha avuto nel far conoscere Susan.