I giornali che condividono le informazioni

Via Elena Besussi

Il nuovo governo britannico guidato dalla coalizione LibDem + Conservatori ha reso pubblico il database COINS che contiene dati sull’ultimo bilancio (a consuntivo), quindi entrate e spesa pubblica. Dati molto dettagliati. Per la precisione 24 milioni di record in tutto il database. La pubblicazione sarà per gradi e a oggi sono stati resi pubblici 3.2 milioni di record. Era una promessa fatta da tutti i partiti, sarà strano visto dall’Italia, ma sai che c’è? L’hanno mantenuta.

Ora, dove entra the Guardian, il giornale liberal di sinistra fighetto che tutti amano odiare e tutti odiano amare? C’entra perché come al solito dimostra di essere sveglio e anche dotato di bravi professionisti. Visto che scaricarsi, ma soprattutto elaborare 3.2 milioni di record e 4GB di database non è cosa per tutti, the Guardian ha cominciato a costruire una pagina in cui è possibile fare ricerche o esplorare per categorie il database.

Quando dire che information is power non significa solo che un giornale si tiene strette le informazioni che ha e le gestisce come una forma di potere. Information is power nel senso di informazione distribuita uguale a democrazia.