Un bike-sharing torinese tutto da rodare

Maurizio Ternavasio via Lastampa.it

Niente tessera, niente bici: sin qui tutto regolare. Peccato però che la card sia quasi una chimera irraggiungibile. E che la bici, quasi sempre, non sia disponibile.
Con la scusa di qualche commissione in centro, decidiamo di provare il nuovo servizio di bike sharing attivo da ieri. Ci presentiamo nella postazione di piazza Castello angolo via Po. Vicino al posteggio del taxi c’è un area per il noleggio a tempo di 18 biciclette, a disposizione ce ne sono sei. Si tratta di cicli nuovi, piuttosto leggeri e dalla linea piacevole, di color giallo-taxi: cambio Shimano a sette marce, sellino imbottito e un sistema all’avanguardia per far luce con il buio. Dopo aver letto le condizioni di esercizio sul totem a fianco, capiamo che per poter avere una bici ci vuole comunque la tessera.

Telefoniamo al numero verde: una gentile voce femminile ci spiega che per ottenere la carta bisogna preventivamente connettersi al sito to.bike.it, oppure acquistarla presso la postazione di Porta Nuova (che però al momento non è dotata di bici) oppure in quella di Porta Susa, che invece è regolarmente in funzione.

Morale: il sistema della tessera da registrare esclusivamente su internet pare al momento appesantire un servizio che invece dovrebbe avere nella semplicità e nell’immediatezza i suoi punti di forza. E le bici a disposizione, stando anche a quanto ammette l’assessore Tricarico, sono davvero troppo poche.