Corso Regina: multe con la rete a strascico

Il bloggante si chiede se l’obiettivo del posizionamento di un autovelox sia di essere un deterrente all’eccessiva velocità e quindi all’imprudenza e ai rischi di incidenti oppure un modo per sanare bilanci di comuni spendaccioni.

Nel caso si tratti del primo obiettivo è ovvio che si tratta di un obiettivo benemerito, nel caso si tratti del secondo si parla di mezzucci per tappare le falle di bilancio.

Ma veniamo ai fatti: il comune di Torino ha messo in funzione a tappeto da inizio anno un autovelox in corso Regina zona Pellerina. L’autovelox segue una segnalazione che indica ai guidatori la loro velocità tanto perchè giustamente si sappiano regolare. Peccato che l’autovelox sia messo a bella posta 350 metri dopo la segnalazione, in modo che il guidatore si rilassi dopo avere letto di essere in regola ed eventualmente accelleri un poco … tanto per incorrere nella multa e pagare la sua gabella. In una zona a non eccessiva pericolosità di incidenti, mentre in altre parti della città ci si schianta gravemente come al bowling.

Il rislutato del trucchetto è stato ottimale per gli obiettivi del Chiampa: 1000 multe al giorno, 60 mila in 2 mesi, 120 mila in 4 mesi. Per un valore di circa 45 euro a multa fanno quasi 5 milioni e mezzo di euro … il fatturato cresce, un quinto del deficit di bilancio del Toroc

Salvo poi scoprire che probabilmente le multe sono inpugnabili per vari vizi di forma

Disclaimer: il bloggante ha ad ora ricevuto 4 multe che sono arrivate “solo” 3 mesi dopo aver commesso il fatto … in modo che non ci si adegui e si ricada nel superamento del limite seppur per pochi chilometri dopo qualche giorno … il fatturato è il fatturato per il Chiampa

5 commenti su “Corso Regina: multe con la rete a strascico”

  1. Tutte considerazioni corrette, ma non sarebbe tanto bello vivere in un mondo dove la gente per puro senso civico e di rispetto per il prossimo rispettasse le regole, limiti di velocità compresi?

    bob

  2. Tralascio i commenti sulle sanatorie di bilancio perché ne parlo sin troppo spesso nel mio modesto spazio in rete e condivido l’idea di Roberto sul rispetto delle regole, dove queste si dimostrino ragionevolmente “giuste”.
    Quanto accade, invece, ai poveri cittadini torinesi è palesemente ingiusto, lo dimostra il fatto che, essendoci nel tratto indicato da ViP lo spazio necessario alla costruzione, la realizzazione di rotatorie otterrebbe il risultato di ridurre drasticamente la velocità senza incidere sulla circolazione, non trattandosi di innesti ma di semplici dissuasori. Però in questo modo non sarebbe possibile “pizzicare” nessuno: sai che ICI… ;)

    Per concludere, aggiungo una nota: ieri sera in Corso Unità d’Italia una pattuglia della polizia municipale, munita di autovelox, era nascosta dietro una siepe tra il Biscaretti e il CTO. Chiuso il sottopasso di Corso Giambone, inutile quello di Corso Spezia, non oso immaginare quanti siano caduti nella trappola….

  3. io alla data odierna sono arrivato a collezionare mi sembra multe perchè percorrevo corso regina (la faccio minimo due volte al giorno per lavoro) alla pericolosissimaa velocita di 76Hm/h, 75, 73, 72 e per ben due volte 71 km/h. E’ molto bello che la poliza sia così zelante nel reprimere la mia condotta stradale ma è altresì zelante in tutto? ah diemnticavo . . . non ho la minima idea di come pagare le multe e se qualcuno mi sa dare qualche dritta per fare ricorso è ben accetto!!!

  4. Ho ricevuto un verbale che mi contesta la violazione del limite di velocità di 70 Kmh in C.so Regina.
    Sono certo che i miei riflessi sono così condizionati che NON POSSO aver superato tale limite: faccio quella strada diverse volte alla settimana e la conosco benissimo. Il contachilometri della mia auto si blocca praticamente sui 65, contrariamente agli oltre 78 che mi si contesta.
    Quello che mi chiedo è come i dati della rilevazione automatica vengono trascritti in seguito, in pratica, qual’è la “filiera” che dal rilevamento arriva al verbale e se in tale “filiera” c’è l’intervento umano nella trascrizione dei dati rilevati.
    Mi piacerebbe anche sapere se nel giorno e nell’ora della presunta (per me) infrazione vi sia stato un aumento anomalo di “infrazioni”.

    Che gli venga un accidente!

    Saluti.

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