2 commenti su “Epolis Torino”

  1. Torino, lì 3 aprile 2008

    Protocollo 7090 /DA17.00

    Spett.le
    Redazione di E Polis
    Torino

    Oggetto: Chiarimenti.

    Facendo seguito all’articolo apparso sul numero odierno di Epolis Torino dal titolo: “Benvenuti nell’Hotel delle beffe dove il tre stelle è solo un sogno”, desideriamo precisare che la legge regionale n°14 del 24 gennaio 1995 “Nuova classificazione delle aziende alberghiere” stabilisce all’art.3, comma 1 che le aziende alberghiere siano classificate in base agli standard qualitativi obbligatori minimi indicati nell’allegato A alla legge medesima.
    L’art. 4, comma 1 recita che la classificazione ha efficacia per un quinquennio e il comma 2 precisa che qualora durante il quinquennio, e manchi almeno un semestre al compimento di esso, si determinino cambiamenti alle condizioni che hanno dato luogo alla classificazione di un’azienda, si procede alla attribuzione di una nuova classificazione.
    Il titolare dell’azienda alberghiera presenta al Comune competente per territorio la denuncia della classifica su modulo predisposto dalla Regione Piemonte che deve essere trasmessa al Comune e alla Provincia sei mesi prima della scadenza della classifica in atto, oppure prima dell’inizio dell’attività per le aziende di nuova apertura (art.7, commi 3 e 4).
    Il Comune, entro 60 giorni dalla denuncia, verifica d’ufficio la sussistenza dei presupposti e dei requisiti previsti dalla legge e dispone, se del caso, con provvedimento motivato da notificare all’interessato entro il medesimo termine, la modifica della classifica salvo che, ove ciò sia possibile, l’interessato provveda a conformare alla normativa vigente la propria attività e i suoi effetti entro il termine prefissato dal Comune (art.7, comma 5).
    Desideriamo evidenziare che la legge regionale n°44 del 26 aprile 2000 “Disposizioni normative per l’attuazione del decreto legislativo 31 marzo 1998, n°112 Conferimento di funzioni e compiti amministrativi dello Stato alle Regioni ed agli Enti locali, in attuazione del Capo I della legge 15 marzo 1997, n°59” all’art. 83 elenca le funzioni degli enti locali e al comma 4, punto b) attribuisce ai Comuni le funzioni relative alla classificazione delle strutture ricettive come peraltro già ribadito nell’art. 7 della l.r.14/95 al comma 1.
    Anche la funzione di vigilanza sulle strutture turistico-ricettive è esercitata dai Comuni in base alla delega attribuita ai sensi dell’art. 4, comma 1, punto g) della legge regionale 5 marzo 1987, n°12 “Riforma dell’organizzazione turistica, ordinamento e deleghe delle funzioni amministrative in materia di turismo e industria alberghiera”.

    Per quanto riguarda la qualità delle aziende alberghiere la Regione Piemonte, coadiuvata dall’Associazione Italiana Cultura Qualità Piemontese, ha messo a punto un progetto per accompagnare nella ricerca del miglioramento continuo le imprese alberghiere di qualsivoglia categoria, desiderose di mettersi alla prova rispetto al livello di qualità offerto ai propri ospiti. Il progetto ha visto la sua prima applicazione sperimentale nelle province campione di Novara e del Verbano Cusio Ossola, e si è realizzato un percorso formativo dedicato alla qualità rivolto agli albergatori e la valutazione delle prestazioni alberghiere anche con la metodologia del “Mistery client”.
    La Regione Piemonte inoltre è entrata a far parte del progetto “Q – Ospitalità italiana”, il riconoscimento di qualità turistica dell’Isnart, l’Istituto Nazionale di Ricerche Turistiche e con 693 strutture certificate si pone al 2° posto dopo la Regione Lombardia.
    Nell’ottica di sviluppare la qualità del sistema ricettivo alberghiero locale, la Camera di Commercio di Torino e la Provincia sempre in collaborazione con AICQ, Associazione Italiana Cultura Qualità Piemontese, hanno attivato poi il progetto “Yes! Torino Quality for travellers”, marchio di qualità, costruito maggiormente sulle esigenze del territorio della Provincia.
    Il progetto è realizzato in collaborazione con ATL Turismo Torino e Provincia, Ascom, Confesercenti, Federalberghi, Adat – Asshotel e Aica – Unione Industriale di Torino e con le Associazioni dei consumatori.
    Concludiamo dicendo che per garantire la qualità degli alberghi e delle strutture ricettive extralberghiere della nostra Regione c’è sicuramente ancora molto lavoro da fare, non ultimo promuovere una capillare formazione professionale, ma è possibile affermare che i progetti che stanno nascendo hanno sicuramente contribuito al miglioramento dell’offerta turistica territoriale.

    Restiamo a disposizione per eventuali chiarimenti.

    Distinti saluti

    Il Direttore regionale
    Turismo, Commercio, Sport
    Marco Cavaletto

  2. invece di costruire monumenti architettonici bisogna investire prima x ripulire alcune zone di torino da indecenze che si vedono sui balconi come tende orribili etc rivolto a tutta la gente che non sa cosa e la decenza e l ordine ps basterebbe poco e in altre citta non esiste tutto ciò ,elisa

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