Casalinghe digitali

Roselina Salemi su Lastampa.it

Certo, le casalinghe non sono più quelle di una volta. Vogliono l’album fotografico digitale e il sito, vogliono partecipare ai forum, comprare e vendere su eBay. Furbissime, cominciano a telefonare con Skype per risparmiare. Se, come dicono i dati incrociati di Istat e Nielsen (la ricerca è di Associazione Donneuropee-Federcasalinghe, Esperya.com e La Feltrinelli.it) oggi soltanto l’otto per cento «naviga», i numeri stanno per cambiare. «Intanto, negli ultimi cinque anni, le casalinghe internaute sono aumentate del 50 per cento e il loro shopping on line del 218 per cento», spiega Gennaro Petretti, direttore generale di «Esperya.com», che ha studiato il tema dell’e-commerce. «Hanno tempo, curiosità e interesse. Sono le home manager, le compratrici più attente, alla ricerca della miglior qualità al miglior prezzo. Sono un ottimo target». E sono tante, 832 mila le sole iscritte alla Federcasalinghe.


Ad alzare le percentuali contribuiranno sicuramente i corsi di «alfabetizzazione informatica». Per quello di Milano, l’appuntamento è tutti i giovedì, fino al 15 giugno: la mattina serve alle spiegazioni di base (per chi parte da zero) e il pomeriggio si impara tutto quel che si può: comprare, pagare le bollette, creare grafici e navigare. Il desiderio più grande? Ricaricare il telefono e fare i biglietti on line. Il desiderio meno confessato? Iscriversi a un sito di dating. Il numero di telefono dedicato non fa che squillare, ma la classe (età delle studentesse, 45-60 anni), è piena. Molte devono aspettare settembre. C’è Valeria che riteneva Powerpoint un gioco da tavolo, c’è Marta che vorrebbe sapere che cos’è un nickname, come entrare in una chat ed eventualmente uscirne, c’è Antonia che dopo aver visitato il sito «Belli e Impossibili» ha comprato il «Manuale per casalinghe disperate» di Alessandra Samaritani Ruggiero e ha scaricato 340 foto di sex symbol maschili (prevalenza George Clooney) .

Racconta Federica Rossi Gasparini, presidente della Federcasalinghe da sempre: «Le donne sono sorprendenti, ve l’assicuro. Abbiamo cominciato con piccoli esperimenti qua e là, per insegnare l’uso del computer, spesso nel Sud. Arrivavano signore quarantacinque-cinquantenni e i tutor pensavano, scettici: ce la faranno? Beh, alcune sono diventate così brave che le hanno assunte in banca e hanno smesso di fare le casalinghe». Che sia questa l’idea?

1 commento su “Casalinghe digitali”

  1. Casalinghe assunte in banca a 50 anni????????????
    Ma quali favolette legge la sig. ra federica prima di abbandonarsi fra le braccia di Morfeo??
    Per favore, non ci prendiamo in giro………….Pensi invece a dar voce a tutte quelle donne (pare siano 800.000) che hanno lasciato i loro contributi nelle casse dell’INPS e non avranno mai una pensione
    perchè non hanno raggiunto il minimo dei versamenti!!!!!
    Questo tema era tra gli obiettivi della federcasalinghe, ma glii impegni di onorevole forse l’hanno distratta!!!!!!!!E le “donne silenti” aspettano ancora………………..almeno di riavere indietro quanto hanno versato………

    Milena Scorza

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