VVI (Veronica Velina ingrata)

Per ora non e’ richiesta la pena di morte per la signora Berlusconi, ma potrebbe esserci un disegno di legge proposto dal giornale di Feltri

È la seconda volta che Veronica Lario consegna i propri sfoghi di sposa insoddisfatta a mezzi di comunicazione; e sia nel primo caso sia nel secondo ci siamo domandati cosa l’abbia spinta a rivolgersi ai giornalisti anziché agli avvocati, sicuramente più idonei a dirimere contenziosi coniugali. Non abbiamo saputo darci una risposta. Posso solo dire che nei panni della signora – e mi è difficile immaginarmi coi tacchi a spillo – avrei agito diversamente, anche solo per evitare il rischio di un ricovero coatto in struttura psichiatrica. Anche a me sono capitati dei litigi in famiglia, come a tutti, ma non mi è mai venuto in mente di raccontarli a un qualche cronista. Veronica invece, quando a suo giudizio il marito si comporta male, non se ne lagna con lui ma va in piazza a gridare la propria rabbia. Sarà una donna stravagante, forse eccentrica; sicuramente è pericolosa per Berlusconi, capo del più grande partito italiano, impegnato nella campagna elettorale europea, e presidente del Consiglio. Un uomo cioè chiamato a responsabilità da cui non può essere distratto dai capricci rumorosi della moglie.

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