Mestieri che scompaiono: lo 007 ignorante di tecnologia informatica

Via Lastampa.it

Saranno anche sopravvissuti alla Guerra fredda e a missioni ad alto rischio contro i terroristi islamici, avranno vissuto incredibili avventure in stile James Bond, ma di fronte all’esplosione della Rete, con tutte le sue possibilità e i suoi pericoli, i veterani dei servizi di spionaggio britannici sono costretti a deporre le armi. Quello che serve è una nuova generazione di “guerrieri dell’ombra” a cui bisognerà far posto con un piano di pensionamenti. Lo racconta il Daily Telegraph, secondo cui Jonathan Evans, direttore generale dei servizi segreti di Sua Maestà, l’MI5, ha lamentato la poca dimestichezza con Internet degli agenti più anziani, che non riuscirebbero a capire il mondo dei social network e a utilizzare al meglio la rete.

I reparti informatici dell’MI5 languono – ha fatto intendere il direttore generale – e il rischio è che il potenziale di internet, che potrebbe determinare una nuova generazione di scoperte e tecniche utili per i servizi segreti, non viene utilizzato quanto si potrebbe. Urge quindi, sostiene Evans, uno “’svecchiamento “dell’intelligence. Parlando di fronte alla commissione parlamentare per i servizi segreti e la sicurezza, Evans ha annunciato l’idea di mandare a casa gli agenti più maturi e reclutarne di nuovi, più giovani, che sappiano usare internet e abbiano familiarità con le nuove tecnologie. «Penso che parte del personale non sia esattamente quello che vorremmo per il futuro», ha detto Evans alla commissione parlamentare, riferendosi agli agenti in carica attualmente. Le spie anziane saranno quindi coinvolte in un piano di esuberi, in parte volontari e in parte obbligatori.