Berlusconi fa bene ai giornali che odia

Via Il Fatto Quotidiano

La vicenda Bungagate ha degli effetti collaterali importanti sul mondo dei media liberi, quelli che il premier più volte ha consigliato di non leggere. I quotidiani italiani e i loro siti online hanno visto crescere le loro vendite e i loro accessi dopo le prime indiscrezioni sulle indagini sulle feste di Arcore. I dati sulle vendite dei giornali cartacei ci impiegano un po’ a essere disponibili, quelli sui siti online sono quasi in tempo reale. Non tutti questi dati sono pubblici. In attesa dei dati ufficiali di Audiweb per fare quattro riflessioni abbiamo utilizzato i dati di Alexa, una specie di Auditel web mondiale, non totalmente attendibile, ma in grado di raccontare al meglio le tendenze in corso. Alexa analizza diverse fonti per realizzare le sue statistiche che analizzano vari parametri.

Partiamo dai dati più macrosopici. Come tutti gli addetti ai lavori sanno, Repubblica e Corriere online generano attraverso i loro siti un traffico molto superiore agli altri siti dei quotidiani nazionali. Si tratta di un predominio in rete nettamente superiore a quello che hanno nelle loro versioni cartacea. Se analizziamo i dati di Alexa sulle pagine viste negli ultimi mesi, Repubblica e Corriere online sono cresciuti vertiginosamente nelle ultime due settimane di gennaio, quelle del Bungagate. Repubblica ha preso il largo sugli storici concorrenti di Via Solferino.

Nel mese di gennaio quelli che seguono i due quotidiani leader hanno vissuto delle interessanti evoluzioni. Sempre secondo Alexa, Ilfattoquotidiano.it ha sorpassato la coppia il Giornale – La Stampa, continuando la rincorsa incredibile iniziata a fine giugno. La crescita è iniziata proprio dopo la metà di gennaio: le imprese di Berlusconi hanno evidentemente contribuito a questo risultato.