I furbetti del computerino

Via Repubblica.it

Il PC non va più. Buio e muto di colpo, non dà segni di vita. Se non siamo ferrati in tecnologia, capire cosa non va tra processori, ram, hard disk e schede video può diventare un’impresa titanica. Non resta che farlo riparare da un esperto. E sperare che ci vada bene. Perché quando si affida il computer ai centri di assistenza è esattamente come portare l’auto dal meccanico: il dubbio che ci facciano pagare più del dovuto ci perseguiterà per sempre, assieme all’amara certezza che non sapremo mai la verità.
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Il “sabotaggio” simulato da Altroconsumo è stato quello di sganciare la memoria ram dal suo alloggio in notebook di diverse marche. Un’eventualità che può capitare, ad esempio, a seguito di
un colpo e causare un blocco totale del sistema, con lo schermo che rimane nero nonostante l’avvio del pc, senza fornire particolari indicazioni sulla natura del problema. A un occhio esperto il danno è però facilmente individuabile e riparabile in pochi minuti (basta rimettere la ram nel suo slot) e non serve nessuna sostituzione o intervento sul software installato. Costo preventivato della riparazione, compreso il tempo impiegato (10-15 minuti)? Non più di 15 euro.

Meglio Roma. Ma i “simulatori” di Altroconsumo hanno pagato davvero così poco? In un negozio a Milano e in ben sei della capitale sì. Al centro assistenza Asinfo di Roma addirittura non hanno fatto pagare nulla: il negoziante ha ammesso che l’intervento era stato davvero minimo e non era il caso di pretendere alcunché. “In generale – spiega l’associazione – a Roma il prezzo medio degli interventi è stato nettamente inferiore a quello milanese. Altri cinque centri romani hanno effettuato la riparazione chiedendo cifre risibili, tutte al di sotto dei previsti 15 euro e con tempi di consegna più che accettabili. Eccetto l’IT Point di via Vassallo che ci ha messo 11 giorni, ma ci ha fatto pagare solo 6 euro, gli altri non ci hanno messo più di due giorni lavorativi. L’unico giudizio pessimo della capitale se lo conquista il PC Save di via Mantegazza, che ci ha messo 17 giorni e ci ha fatto pagare un totale di ben 396 euro: un salasso davvero immotivato e giustificato con una finta ‘fusione’ della scheda madre e conseguente sostituzione”.

2 commenti su “I furbetti del computerino”

  1. Ci sono i ladri in giro che lavorano nei negozi del pc e non sanno fare un ca**o ma sanno dire le fesserie ai poveri clieni inesperti e poi alla fine dovranno pagare con il prezzo molto alto… sono proprio LADRI! non ci vado mai a quei tecnici ma lo faccio IO DA SOLO in MODO GRATUITO!!!!

    • non la ritengo una soluzione sensata! certamente bisogna rivolgersi a chi è meno disonesto tra i più disonesti. In Italia nessuno controlla neppure i signori di altro consumo od associazioni analoghe: gli organi di vigilanza non esistono ! Il signor Monti che ci sta a fare se non caricare di tasse la povera gente? La rassegnazione nel settore delle imposizioni erariali è inacettabile ed offensiva della dignità umana!!!

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