Non credo che WikiLeaks abbia inaugurato un nuovo modo di fare giornalismo. Credo invece che abbia ricordato a certi giornalisti come si fa il proprio mestiere.
Lo sostiene Fabio Chusi, blogger e autore di ‘’Nessun Segreto’’ , il saggio-biografia su Julian Assange edito da Mimesis per la collana ”Il caffè dei filosofi”.Certo – spiega Chiusi in una intervista a Ninjamarketing – , ‘’lo strumento utilizzato da WikiLeaks è sostanzialmente nuovo, ma ciò che consente di fare è tutto sommato giornalismo tradizionale: protezione della propria fonte, scrutinio della validità dei documenti, analisi del loro significato, contestualizzazione, traduzione in una storia comprensibile ai lettori. Con una differenza: WikiLeaks consente a chiunque ne abbia tempo, voglia e capacità di diventare a sua volta un buon giornalista d’ inchiesta. Perché il materiale è lì, a disposizione di tutti’’.