Fare i conti con l’ambiente a Ravenna dal 26 al 28 settembre con annesso Labecamp

Si terrà a Ravenna dal 26 al 28 settembre Fare i conti con l’ambiente, evento a km zero sui temi della sostenibilità. Ravenna 2012 si svolge interamente nel Centro Storico pedonale di Ravenna all’interno di 12.  Sale attrezzate, in Piazza del Popolo e nelle principali vie del Centro Storico) sui temi della sostenibilità ambientale e sulle buone pratiche in tema rifiuti/acqua/energia. Fare i conti con l’ambiente non è solo il nome dell’evento ma anche il tema che percorre trasversalmente i percorsi offerti e i contenuti. Fare i conti con l’iniziativa spesso dissennata dell’Uomo, misurarne i danni provocati, ripensare il modo di vivere la Terra, intraprendere la strada della sostenibilità, ed anche con urgenza in quanto il Pianeta stesso presenterà inesorabilmente i “propri conti”.

Forte è il filone internazionale in cui si inscrive “Ravenna2012”, come testimoniato dalla prima delle conferenze: stiamo parlando della seconda “International Web Conference Rio+20” sulle tematiche cruciali che riguardano i grandi problemi che ruotano attorno all’energia e all’ambiente. Le relazioni saranno tenute da esperti mondiali e da delegati dell’Unione Europea e saranno trasmesse in streaming on line in diretta nazionale. A 20 anni dal primo evento brasiliano, tenutosi nel 1992, sarà occasione importante per fare il punto sullo stato dell’ambiente sul nostro Pianeta. E verificare cosa sia cambiato in questi 4 lustri. Gli esperti sono concordi nell’affermare che le risorse sono limitate e la gestione che stiamo facendo del Pianeta Azzurro non potrà che causare impoverimento, estinzioni e crisi sempre più profonde. Il modello economico vigente ha il fiato corto, sopraffatto da nuove esigenze e dalla necessità di preservare la natura e la sopravvivenza dell’animale-uomo stesso. La Web Conference di Ravenna2012 sarà un’occasione importante per discutere dello sviluppo e dell’implementazione di una vera “green economy”.

A “Fare i conti con l’ambiente” ci sarà spazio anche per una riflessione lucida e molto cosciente sul tema delle “ecomafie”: La rete di Penelope e le ecomafie (mercoledì 26 settembre), è il titolo della conferenza di Raffale Cantone, magistrato italiano attivo nella lotta alla criminalità organizzata, che fa il verso al libro di Cantone stesso, Operazione Penelope, un libro ove affronta il tema mafie analizzando una risposta ad un interrogativo, contenuto nel sottotitolo al testo: “Perché la lotta alla criminalità organizzata e al malaffare rischia di non finire mai”. Una tela, quella che nel poema omerico, Penelope realizza e disfa nell’attesa del suo Ulisse, che, sebbene dopo lungo tempo, riuscirà a tornare ad Itaca. Eccola, la metafora solo apparentemente pessimista, che Raffaele Cantone prende a modello, analizzando le dinamiche che ruotano intorno alle mafie ed alle possibilità di riuscire nell’opera di contrasto ad esse.

Ravenna 2012 si arricchisce poi di un ulteriore momento di incontro e scambio di conoscenze e saperi: il labecamp, non-conferenza prevista per il 28 settembre, vedrà la partecipazione di blogger, giornalisti, esperti ed appassionati di ecologia, tutti accomunati dalla voglia di praticare “conversazioni sostenibili”. Il labecamp  sarà coordinato da Vittorio Pasteris insieme con Andrea Vico.  Lo svolgimento del camp sarà dinamico e fluido e i temi si succederanno uno dentro l’altro come frattali che crescono e muoiono dando vita a nuove discussioni. Una sorta di “stream of consciousness” alla maniera di Joyce, tenendo comunque ben presente il “cappello” originario e primario, “vivere sostenibile: i conti tornano?”. Saranno con noi Marco Fratoddi (direttore de La Nuova Ecologia), Paola Bolaffio (direttore di Giornalisti nell’erba), Mario Notaro e Simona Falasca (responsabile e direttore editoriale di GreenMe), Paolo Bonafini di e-gazette.it, Alessandro de Pascale (giornalista di Terra ed autore anch’egli di un libro sulla criminalità organizzata), Antonio Pergolizzi di Legambiente, Giorgio Cusin (autore del libro Acqua fiume di vita) e tanti altri.