La carta diventerà qualcosa di mobile

Via il Giornalaio

L’Audit Bureau of Circulation, la più importante organizzazione al mondo per il monitoraggio delle diffusioni di quotidiani e pubblicazioni che riunisce le imprese editoriali, le agenzie pubblicitarie e gli investitori e vanta 3400 associati, ha rilasciato i risultati della seconda edizione relativamente al mercato editoriale in mobilità, analizzando le iniziative in essere e i piani di sviluppo in quest’area da parte dei propri associati.

La ricerca “Going Mobile: How Publishers Are Solidifying Strategies and Adapting to the Mobile Market”, i cui risultati sono stati appena rilasciati, è stata condotta su base volontaria nella seconda metà di luglio di quest’anno dopo l’ingresso sul mercato dell’iPad ma non degli altri tablet la cui disponibilità è iniziata a partire da settembre.

Il 78% del campione non ritiene plausibile la scomparsa della versione tradizionale, stampata, delle pubblicazioni. La carta non è morta.

Emerge la convinzione che nel medio-lungo periodo [entro almeno due anni] la fruizione di contenuti in mobilità sarà un elemento estremamente importante per le imprese editoriali. Si ritiene che saranno tablets ed e-readers i supporti prevalenti per la fruizione in mobilità, mentre resteranno marginali sotto questo profilo gli smartphones.