Sircana e il trans

E pensare che sembrava un personaggio così austero da parere noioso.

E poi una sera va a cena fuori nella “peccaminosa” Roma e decide di farsi un giro sui “viali del vizio” ovviamente con l’auto personale eventualmente presentando alle controparti in esposizione il biglietto da visita “portavoce della presidenza del consiglio”.

Il giudizio della vicenda non è morale, ma umano: fantozziano.

1 commento su “Sircana e il trans”

  1. e siamo a numero due portavoce del Governo più assurdo della storia (che ho votato sigh) che si bruciano.
    Noto un inquietante parallelo tra la vicenda Afghana di Mastrogiacomo e la Vallettopoli nostrana. C’è chi sossitne che il buon Corona era in grado di ricattare solo che non ha il coraggio delle proprie azioni e perciostesso è ricatabile , invece di sbattegli in faccia le foto e dirgli “falle pubblicare”, trattava o meglio pagava e punto. La stessa cosa dicono gli USA del nostro governo che preme sul Governo Afghano e libera cinque Talebani, trattando o meglio pagando e punto. Con le debite proporzioni per la posta in gioco il risultato è che questo governo sta in piedi solo a colpi di ricatto.

I commenti sono chiusi.