Mission Impossible

Roberto Venturini da culto

Spesso, nei miei corsi di formazione, propongo dei brief “impossibili”, per far toccare con mano, capire quali siano i limiti della comunicazione.

Da oggi ho un’altra case history da manuale.

Background: Considerare che l’oggetto della campagna ha ricevuto dal popolo sovrano il mandato di rappresentarlo.
Considerare che ha l’elevatissima responsabilità di contribuire a decidere i destini della nazione e della sua popolazione.
Considerare che – grazie al suo ruolo- è (notoriamente) remunerato con un reddito sopra la media oltre a vari fringe benefit di tutto rispetto.

Obiettivo: Sviluppare, a fronte della sua performance in aula, una campagna che possa convincere gli elettori che è una persona seria, degna di rappresentarli.

Vincolo semiologico: Considerare inoltre il vincolo rappresentato dal fatto che, ad una sofisticata analisi di tipo semiologico, l’immagine in questione può rappresentare la prova documentale dell’assioma popolare: “quelli” magnano.

Vincolo di target: eliminare comunque a priori i segmenti omosessuali dell’elettorato, dopo il suo commento su Cusumano (“Squallida checca”)…
Ulteriore documentazione iconografica disponibile qui