Beppe Grillo e la reputazione in rete

In 30 anni di lavoro mi sono conquistato un pò di reputazione e la reputazione oggi nell’informazione è tutto e specialmente in Rete.
Oggi in Rete se tu fai un articolo in internet e racconti delle balle, dopo 24 ore ti arrivano 2.000 commenti e ti dicono che sei un cialtrone, uno scemo, un stupido.

In effetti qualcuno in rete si è dimostrato d’accordo con lui, altri meno …  Resta il quesio: perchè quando Grillo parlava di Telecom o altro lo consideravano pochi, appena parla di politica scoppia il putiferio ?

4 commenti su “Beppe Grillo e la reputazione in rete”

  1. ehm… scusa se mi permetto ma c’è una bella differenza tra il parlare della Telecom e organizzare il V-Day… mi sembra che prima del V-Day fosse comunque abbastanza ignorato…

  2. La reputazione si conquista nel tempo. Un professionista come un politico, un’impresa come un’istituzione pubblica, possono sviluppare la propria reputazione contando sulla qualità delle loro attività, e attraendo la giusta attenzione grazie alla propria immagine, attendibilità e serietà.

    Per costruire la reputazione possono passare anni: serve che ci sia un riscontro con l’opinione pubblica, un riconoscimento esterno, ma di base serve che esista una forte fiducia da parte delle persone con cui un individuo o un’organizzazione interagisce.

    Sono portato a credere del reale pericolo che il web possa contribuire a distruggere la reputazione, considerando la velocità di propagazione delle informazioni.

    Ritengo però ancora più pericoloso il controllo sulle informazioni: talvolta nella rete ‘girano’ false affermazioni di verità, anche facilmente contrastabili, insieme ad un enorme massa di critiche inopportune o infondate. Il pericolo della rete é la mancanza di un controllo, non condivido la tua opinione circa la qualità delle affermazioni e la possibile correzione delle inesattezze.

    Non é affatto così: il web può manipolare la verità, può essere un’arma di influenza. Chissà perchè non hai affermato quanto da me scritto, e condiviso da numerosi esperti di comunicazione e social media.

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