Un web 2.0 da reality show

Via Davide Salerno

La parola d’ordine e condividere e blog, microblog, videoblog, photoblog, social network, podcast e chi più ne ha più ne metta servono a questo: a permettere a chiunque lo voglia di far sapere al mondo intero quante volte è andato al cesso, le impressioni sul suo ultimo acquisto piuttosto che a pubblicare il calendario dei giorni in cui è intrattabile perchè ha le sue cose

Poi chiudo il computer accendo la TV e tra un reality show e l’altro che cerco di schivare mi accorgo che le cose non sono molto diverse. Anche lì ci sono delle persone che per placare le proprie manie di protagonismo si mettono a nudo, più o meno sinceramente e più o meno apertamente, non su un sito web ma sul piccolo schermo. In sostanza cambia il mezzo, la TV da una parte la Rete dall’altra, ma poi alla fin fine la sostanza è sempre quella lì.

Battibecchi, invidia, voglia di vendersi al miglior offerente, falsità ed a volte sincerità, voglia di stare assieme per scoprire le diversità degli altri e via dicendo: tutte cose che accomunano il tanto decantato Web 2.0 al tanto disprezzato mondo dei Reality Show da cui tutti dichiarano di stare ben lontani.