Ricchi e poveri

La distribuzione degli scaricamenti da record di Firefox 3.0 traccia l’ennesima ma aggiornatissima fotografia della diffusione e dell’utlizzo di internet nel mondo. Per esempio l’Africa non esiste o quasi, come il centro america e parte dell’oriente asiatico.

7 commenti su “Ricchi e poveri”

  1. Attenzione che la mappa non è proporzionale. Non credo che Norvegia, Svezia o Belgio siano più poveri dè noartri.
    Interessante il dato dell’Iran, comunque.

  2. IMHO, nei Paesi dove il problema è come arrivare vivi a fine della giornata (o per fame, o per guerre, o per sete), di FF o di IE hanno ben donde di strafregarsene, mentre noi stiamo qui a fare analisi sul digital divide (ma invece dei miniPC diamogli da mangiare o costruiamo loro delle scuole che gli insegnino a fare dei lavori per cui poi non vengano emarginati nei paesi stranieri – va beh che noi italiani siamo tutti strani; abbiamo bamboccioni 30enni che poi si lamentano se non trovano, a 35 anni, neolaureati, un lavoro da manager con una laurea in storie politiche, macchina, telefonino e portatile incluso, mentre c’inca%%iamo se un senegalese va a fare l’operaio, cosa che nessun italiano accetta più di fare; magari un senegalese con la laurea da medico, come ne ho conosciuti. Medici, Presidi di scuole, insegnanti di lingue, …)

  3. attenzione però a non farti ingannare, quelli sono dati assoluti, non in rapporto con la popolazione di ogni stato. sarebbe bello avere una mappa colorata con la densità di download. per es. non si può credere che i paesi scandinavi siano poveri come argentini e cileni, sono soltanto pochi.

  4. Quoto storiedime. Che alla fin fine cita Bill Gates che ad un congresso, di quelli tutti pieni di parrucconi dai “buoni propositi”, se non sbaglio disse più o meno così: “Signori, voi volete portare Internet in Africa? Cosa se ne fanno di Internet in Africa se non hanno da mangiare e muoiono di AIDS a migliaia?”

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