Troppo simile a Pantani

Riccardo Riccò, due volte vincitore di tappa, è stato trovato positivo all’Epo di terza generazione dopo il controllo effettuato al termine della gara a cronometro del Tour de France dell’8 luglio. Il ciclista italiano è stato sospeso dalla corsa ed è stato condotto in gendarmeria, nella stessa località di Lavelanet, in stato di fermo.

5 commenti su “Troppo simile a Pantani”

  1. epo 3.0?

    bulbarelli e cassani avranno le facce da funerale oggi… sono incredibili l’ingenuità e l’entusiasmo (o la malafede) con i quali accolgono ogni anno un nuovo campione o una nuova impresa, salvo poi sentirli col morale a terra, intristiti, indignati e indispettiti quando i poliziotti acchiappano il dopato di turno.

  2. Non me ne intendo, ma questo dimostra che il livello di ematocrito che Riccò dichiarava naturalmente alto con tanto di certificati era in realtà artificialmente alto oppure che lui lo alzava ancora dopandosi?

  3. Se veramente ha cercato di fare in furbo, allora è proprio un pirla.
    Non si butta via così una vita di sacrifici e soprattutto la stima dei suoi tifosi, che così sono stati presi per i fondelli. (ed un po’ anche io che credevo finalmente alla nascita di un grande ciclista)
    Per fortuna c’è Bettini!

  4. Il problema E’ soprattutto l’ematocrito (sia dal punto di vista della salute che da quello dell’effetto dopante): se qualcuno utilizza il CERA (prodotto sintetico, attivatore continuo del recettore dell’eritropoietina) stimola inequivocabilmente la produzione di eritropoietina (fisiologica) in modo esagerato,la quale continuerà a stimolare la produzione di globuli rossi con succesivo aumento dell’ematorito.
    Siccome è possibile riscontrare questa molecola nei fluidi bilogici da pochissimo tempo, solo adesso si hanno i primi casi di positività.
    Ma certo è, che se qualcuno la utilizza già da qualche anno, può tranquillamente farsi fare certificati su certificati che dimostrino che il proprio ematocrito è “fisiologicamente” sopra il 51%…da notare che il CERA si trova solo in ospedale (è in uso dal 2007) o nel mercato nero…ma chi vogliono continuare a prendere in giro?

    Beh…forse la maggior parte di questi “professionisti del ciclismo” sono tutti di origini andine…

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