L’anomalia delle intercettazioni

Via Mimmo Candito

Chi ha letto i titoli dei giornali di ieri avrà dunque pensato, inevitabilmente: “però, non era poi sbagliato quello che diceva Berlusconi e, dietro di lui, il governo”. E in testa gli sarà rimasto questo convincimento. Solo che la realtà è tutt’affatto diversa, come dicevo su. L’anomalia è nella diffusione, non nelle intercettazioni. E il problema della diffusione, come scrivevo in un altro post, è da affrontare con le norme che già sono vigenti: chi (giudici, avvocati, cancellieri op altri) passa ai media le intercettazioni coperte ancora da segereto istruttorio va punito secondo legge. Tutto qui: le leggi ci sono, e vanno applicate. E se non si applicano, non per questo si passa alla censura e all’attacco generico alla magistratura. Chi è responsabile deve pagare.