Guerre elettroniche

Sperando che si concluda presto la guerra reale … Via la Stampa.it

Molti server della rete informatica georgiana hanno subito attacchi telematici fino a poco prima dell’inizio delle operazioni militari russe nella regione separatista dell’Ossezia del Sud. Mentre il sito ufficiale del presidente georgiano Mikhail Saakashvili è tornato in funzione solo da qualche ora dopo essere stato bloccato completamente da martedì, i siti del ministero degli Affari Esteri e della Difesa della nazione caucasica sono ancora sotto l’attacco di hackers.

Il governo di Tbilisi ha collegato queste incursioni informatiche alla risposta armata della Russia nel conflitto dell’Ossezia e in un comunicato diffuso da un blog di Google, dove si è momentaneamente trasferito il sito del ministero degli Esteri georgiano, i responsabili del dicastero hanno ammesso che «una campagna di guerra cibernetica portata avanti dalla Russia sta disturbando parecchi siti web del nostro Paese incluso quello del ministero degli Esteri».

Lo scorso 31 luglio il Washington Times aveva raccontato dei primi attacchi informatici al sito del presidente Saakashvili, che subito aveva puntato il dito contro Mosca. Dopo i controlli, l’istituto di ricerca americano U.S. Cert, che lavora per il Dipartimento della Sicurezza Interna degli Stati Uniti, aveva riscontrato un Ddos nel server del sito di Saakashvili.